Il nome della società è ancora top secret, ma l'edizione odierna del quotidiano 'La Repubblica' conferma le voci già circolate nelle scorse settimane di un'azienda tedesca pronta ad investire nel progetto di ristrutturazione dello stadio San Paolo, firmato dalla 'Pagliara Costruzioni'.
Prima di ottenere l'autorizzazione del Comune, però, i tedeschi avranno bisogno di quella della SSC Napoli, in qualità di società utilizzatrice dell'impianto, e in campo Aurelio De Laurentiis non dovrà spendere un solo euro nei lavori che trasformeranno lo stadio di Fuorigrotta in "un’arena con partite di giorno e concerti di notte".
«Abbiamo fatto un lavoro maniacale sui numeri – dichiara Paolo Pagliara – perché non basta avere uno stadio bello, deve funzionare lo studio di fattibilità per attrarre gli investimenti. Il progetto di Zavanella è di 30 milioni di euro, quindi prevede di fatto una messa in sicurezza e piccole modifiche. Noi con 100 milioni facciamo lo stadio daccapo». Via l’anello superiore, resta la pista di atletica, capienza: 42 mila posti, copertura e involucro con un particolare materiale, Etfe (etilene tetra fluoro). Risultato: un’arena insonorizzata con impianti fotovoltaici e illuminazione a led. Nessuna variante urbanistica per interventi esterni all’impianto come nelle intenzioni di De Laurentiis: per Pagliara, museo e spazi commerciali saranno costruiti all’interno.Â