Serviva una goleada e il Napoli è riuscito a superare lo Young Boys con un netto 3-0, che ribalta pure la sconfitta di Berna. Protagonista De Guzman, autore di una tripletta. La qualificazione è vicina e il turn over ha permesso a tanti titolari di tirare il fiato, in vista della trasferta di domenica a Firenze. Missione compiuta. Stesso spartito, interpreti differenti. La scommessa di Benitez è stata aiutata anche da una provvidenziale raffica di scirocco, che ha permesso al Napoli-2 di venire a capo dell’agguerrita difesa svizzera: beffata dalla parabola un po’ fortunata di De Guzman a un passo dall’intervallo (47’ pt). L’arbitro danese aveva concesso tre minuti di recupero per l’infortunio di Britos (colpo alla testa). Giusto il tempo necessario al centrocampista olandese per trovare il sospirato gol vantaggio, con un tiro cross da circa trenta metri che ha costretto alla resa il portiere Mvogo. Lo Young Boys aveva alzato una muraglia molto simile a quella di Berna e si stava convincendo di poterla fare franca. Non era riuscito a fare breccia nemmeno lo scatenato Insigne, pericoloso in almeno tre occasioni e vero trascinatore degli azzurri: in una notte che è stata al contrario più laboriosa per gli altri componenti dell’attacco.
Il Napoli 2 non ha la stessa qualità della formazione titolare, anche se ce l’ha messa tutta per interpretare la gara alla Benitez: con ordine, possesso di palla e una presenza quasi costante nella metà campo avversaria. Ma la differenza di ritmo e velocità nello sviluppo della manovra è apparsa subito assai evidente, nonostante la grande volontà di Gargano, i discreti rientri di Henrique e di Mesto in difesa e la vivacità in avanti di Mertens, rimasto peraltro di una spanna sotto i livelli eccelsi di Insigne. Hanno invece faticato a rompere il fiato Zapata e perfino De Guzman, che non è riuscito a sfruttare le prime due palle gol costruite dagli azzurri. Il lungo monologo fino all’intervallo ha rischiato dunque di rivelarsi improduttivo, complici le belle parate del portiere Mvogo. Rafa ha però mantenuto la calma dalla panchina e l’ha trasmessa pure ai suoi giocatori, aiutati molto dal pubblico e bravi a loro volta a insistere, senza farsi prendere dalla frenesia.
Il premio del vantaggio è arrivadel to in extremis e anche con un pizzico di fortuna: ma il Napoli l’ha meritato. Liberatoria l’esultanza del San Paolo e di De Guzman, che sta dimostrando un certo feeling (come a Genova) con i minuti di recupero. Ma una volta sbloccato il risultato gli azzurri e l’olandese non si sono fermati più, dimostrando con una ripresa ancora più convincente la loro superiorità nei confronti degli svizzeri, che erano riusciti a stupire a Berna e a restare in corsa pure a Fuorigrotta. Sotto di un gol, però, i giocatori dello Young Boys si sono improvvisamente sfaldati e un po’ alla volta sono usciti di scena. Benitez è riuscito così a portare a termine anche la seconda missione della serata, ribaltando la differenza reti nel doppio scontro diretto e ipotecando così il passaggio del turno. Decisivo lo show del trequartista olandese, a segno altre due volte su assist di Zapata e in mischia. Nel finale l’unica vera parata di Rafael, che ha blindato il preziosissimo vantaggio. Non poteva andare meglio di così.