Repubblica - Plusvalenze Serie A: la Procura FIGC chiederà gli atti sul presunto falso in bilancio Napoli di ADL, non pagherà solo la Juve

Importanti notizie che riguardano il caso plusvalenze in Serie A. Non pagherà soltanto la Juventus e ora rischia grosso anche il Napoli di De Laurentiis. La Procura FIGC chiederà gli atti sul presunto falso in bilancio del Napoli per l'operazione Osimhen.

Plusvalenze Napoli: chiesti gli atti a ADL

Napoli - Notizie importanti che riguardano il caso Plusvalenze che ad oggi ha portato ad una richiesta della Procura per il -15 in classifica della Juventus. Ma non si fermerà qua l'indagine sui tanti club italiani coinvolti e secondo quanto riferisce Repubblica sarebbe al vaglio anche la posizione del Napoli per l'affare Osimhen.

Le “dichiarazioni auto accusatorie” sono carpite grazie ai mezzi della giustizia ordinaria. Senza, è quasi impossibile colpire un club. Per questo, a breve il procuratore Chinè chiederà alla Procura di Napoli gli atti dell’inchiesta sul falso in bilancio che riguarda De Laurentiis.

Plusvalenze, la posizione del Napoli

In merito alla posizione della SSC Napoli nella questione plusvalenze, ecco le dichiarazioni del legale azzurro Mattia Grassani che lo scorso dicembre spiegava a Crc che il club di De Laurentiis si ritiene tranquillo dopo essere stato prosciolto. Queste le sue parole: 

Il Napoli è stato prosciolto come tutti gli altri club nel filone che si è già concluso. Credo ci sia anche il Chievo ma è fallito e quindi non è più soggetto federalmente rilevante. Il Napoli direi che è l’unica società di quel primo percorso che non è stata tirata nuovamente in ballo dalla Procura Federale con il ricorso per revocazione.

Certamente questo è un dato tranquillizzante che certifica che l’operazione Osimhen che ha portato il nigeriano dal Lille al Napoli con una contropartita in danaro importantissima e qualche contropartita tecnica che comunque non ha modificato la sostanza di un giocatore che ne valesse 71 o 50 come dice la Procura, oggi ne vale più di 100 e quindi quale plusvalenza poteva essere effettuata da un club che invece ha correttamente ed intelligentemente operato sul mercato pagando 71 (di cui 51 in contanti e 20 con contropartite tecniche) un giocatore che poi si è subito apprezzato e valorizzato con incrementi del 30/40% del suo valore iniziale. Questo credo che la Procura abbia considerato e la partita è chiusa”