Chi li ha visti? Secondo l'edizione di oggi di Repubblica, pochissimi gli spettatori al San Paolo, disseminati qua e là a macchia di leopardo. Il pubblico ha ignorato la sfida: la prevendita dice 10 mila, sugli spalti saranno alla fine 12 mila. La maggior parte è in curva A, dove si alzano cori per Ciro Esposito. Spazi vuoti sia in curva B che nei Distinti. La scelta è chiara: meglio godersi la partita davanti alla tv, tra l’altro trasmessa in chiaro da Italia Uno. Lo stadio virtuale batte quello reale: il successo con la Roma non ha fatto da traino e ha prevalso il disinteresse per questa competizione. La festa, dunque, è solo per gli svizzeri. L’unico settore quasi esaurito è quello riservato ai 500 sostenitori elvetici. Il rapporto tra i tifosi azzurri e l’Europa League, tra l’altro, ha sempre vissuto di alti e bassi. Fu un vero e proprio successo la partecipazione nel 2010, quella che sancì il ritorno del Napoli sul palcoscenico continentale. Cinque appuntamenti – con il picco dei 52.910 con il Liverpool – sinonimo di grande entusiasmo. La media fu di 40.900 spettatori, un dato che crollò vertiginosamente nel 2012. Dopo la sbornia della Champions, non fu facile abituarsi ad un proscenio meno scintillante. E così lo stadio cominciò a svuotarsi. L’Aik Solna e il Dnipro, tra l’altro, non stuzzicavano la fantasia dei tifosi, che snobbarono pure il match con il Psv Eindhoven: non fu superata la barriera psicologica delle diecimila (9.434) presenze. Solo 14.419 i fedelissimi che si accomodarono sugli spalti nelle quattro gare. La storia sembra ripetersi adesso. La delusione estiva contro l’Athletic Bilbao non è stata superata. Gli appassionati sognavano il ritornello da urlare a squarciagola prima del calcio d’inizio e si sono ritrovati a fronteggiare Sparta Praga, Slovan Bratislava e Young Boys, non certo l’elite. Ma forse la colonnina della passione potrà schizzare nuovamente verso l’alto, se il Napoli farà strada nel tabellone. L’appendice della scorsa stagione con Swansea e Porto fece registrare una discreta affluenza: contro il Porto ci fu quasi il tutto esaurito: 54.145 il totale. I quarti di finale erano alla portata, ma il sogno svanì dopo il 2-2 che non riuscì a ribaltare la sconfitta (1-0) dell’andata. La tendenza al ribasso di questi mesi è confermata pure dalle statistiche in campionato: il Napoli è al settimo posto nella speciale classifica, 26.701 a gara. Neanche la Roma le ha migliorate.