Notizie Napoli - Antonio Corbo, giornalista, commenta il pari tra Lazio e Napoli nel corso del suo editoriale su Repubblica. Eccone un breve stralcio:
"Ci pensa l’animoso Boulaye Dia,subentrato al tecnico Pedro, a inventare un corto diagonale al limite del secondo palo per far saltare in aria Marco Baroni e Antonio Conte, per l’allenatore della Lazio è come toccare il cielo, per l’allenatore della capolista è il segnale dello sconforto. Credeva fosse già sua la diciottesima vittoria del campionato con balzo in classifica dove l’Inter stasera non avrebbe mai potuto raggiungerlo.
È invece il terzo pareggio consecutivo, il terzo successo che sfuma. Roma, Udinese, Lazio. Conte appare disperato. Accade che la disillusione sia amarissima, l’autorete davvero fortunosa per il vantaggio aveva proiettato il Napoliin un sogno da cui anche Conte fa troppa fatica a uscire.
Conte è un guerriero con la faccia affumicata da mille battaglie, niente è compromesso, il mercato estivo da 149,5 milioni si rivela ancora una solida piattaforma, anche Conte con calma capirà che il calcio chiede qualcosa in più per il primato a un club che all’improvviso fa cassa con l’attaccante più tecnico, Kvaratskhelia tra i pochi come proprio Raspadori a segnare con due piedi, se degrada a riserva proprio Kvara senza un ricambio adeguato, se nei mercati va ad offrire a condizioni da discount Zerbin e Folorunsho, se in panchina ha Ngonge e lo rimanda al posto. A cento giorni e 13 gare dalla fine il Napoli ha tutto per rimettersi in viaggio. Ha ritrovato un giocatore che vale un modulo in più, Raspadori, e quel 3-5-2 che torna comodo se non vincente".