Come riporta l'edizione odierna di La Repubblica, un po’ di riposo non guasta. Quello di Jorginho, a dire il vero, è forzato. Il ct dell’Italia, Ventura, lo ha escluso dalle convocazioni pure contro Macedonia e Albania. «Punto su altre caratteristiche », ha sempre detto il commissario tecnico chiudendo le porte al regista che sta facendo le fortune del Napoli. La sua crescita coincide col momento straordinario dell’orchestra di Sarri. La miscela è l’ideale: corre tanto (11 chilometri nella sfida col Cagliari) e ricama la manovra con attenzione. Colleziona di media più di 100 passaggi a partita con una percentuale di precisione che fa impallidire la concorrenza: 92.6% completati. Sarri lo ha esaltato in più di una circostanza, ma l’azzurro della nazionale resta un traguardo lontano. E in Brasile ci stanno facendo un pensierino: Tite, selezionatore verdeoro, sta monitorando con attenzione i progressi di Jorginho. Le sue prestazioni lo hanno colpito e non è esclusa una chiamata qualora Casemiro e Fernandinho, i titolari della mediana della Selecao, dovessero accusare qualche passaggio a vuoto. Jorginho finora ha messo l’Italia al centro delle sue preferenze, ma se Ventura dovesse continuare ad ignorarlo potrebbe scegliere definitivamente il Brasile, ipotesi tra l’altro gradita al suo procuratore Joao Santos. Nel frattempo è al centro tecnico di Castel Volturno, e il più soddisfatto è probabilmente Sarri. Il giocatore simbolo dei suoi meccanismi ha la possibilità di rifiatare e migliorare la condizione fisica. Il menu di Sarri durante la sosta, del resto, cambia leggermente: gli allenamenti sono improntati alla forza e alla resistenza. Si predilige pure il lavoro “a secco” — quello senza pallone — proprio per mettere benzina nel serbatoio delle energie, in vista del ciclo di ottobre. Jorginho lo affronterà da protagonista: è diventato indispensabile tanto da aver eclissato in questo avvio Diawara. Ha giocato il doppio dei minuti del compagno: 668 in tutte le competizioni contro i 322 del guineano, ancora lontano dagli standard di rendimento della scorsa stagione. Jorginho, invece, è in continua crescita e Sarri gli ha cucito addosso un programma per farlo rendere al meglio dopo la pausa riservata alle nazionali.Â