I colleghi dell'edizione di Bari di Repubblica, fanno il punto della situazione legato alle vicende della squadra pugliese e del presidente De Laurentiis: "Tre nomi pesanti per sentirsi Bari. Nel buio della D, Jean Francois Gillet, Nicola Bellomo e Nzola, sarebbero luce assai utile ad illuminare l’uscita dal tunnel. Tre profili suggestivi, ma con una certa aderenza alla realtà , perché ognuno dei tre avrebbe almeno un buon motivo per giocare nel Bari caduto in disgrazia. Il portiere belga con trecentocinquantatre presenze, è il giocatore che più di ogni altro ha vestito la maglia del Bari, e sarebbe pronto a chiudere la carriere nella città che è anche quella di moglie e figli. A rendere più plausibile il gran finale, la circostanza che è entrato nell’orbita Napoli, visto che la società di De Laurentiis aveva pensato a lui per il ruolo di terzo portiere. Gillet, però, più che restare dietro le quinte, vorrebbe tanto continuare a volare tra i pali. E Bari sarebbe il posto giusto per chiudere in bellezza una carriera che lo ha visto anche vestire la maglia del Belgio. Un ritorno suggestivo sarebbe anche quello di Nicola Bellomo, con Cristian Galano l’ultimo prodotto del vivaio ad avere fatto una carriera a livello professionistico.
Dopo l’esperienza in Lega Pro con la Sambenedettese, anche lui come Gillet avrebbe espresso il desiderio di tornare nella sua Bari.L’altro nome di un certo prestigio spuntato nelle ultime ore è quello di M’Bala Nzola, lo scorso anno al Carpi e vecchia conoscenza di Cristiano Giuntoli, attualmente direttore sportivo del Napoli e regista del progetto tecnico del Bari che verrà (lo consegnerà nelle mani di Matteo Scala, suo uomo di fiducia, che sarà quasi certamente il direttore generale del club biancorosso).
Nzola, dopo una stagione non particolarmente brillante a Carpi, potrebbe ripartire respirando quell’aria di Puglia che gli ha fatto particolarmente bene quando era il centravanti del Francavilla e segnava gol a raffica. Tris d’assi a parte, uno dei punti chiave per la ricostruzione del Bari, sarà la scelta dei dodici under che in D possono essere decisivi, visto che in campo ce ne devono essere almeno quattro. Facile pensare che ne arriverà più di uno dal Napoli, a cominciare dai fratelli Gaetano, tra i punti di forza del vivaio partenopeo. Ieri intanto è spuntato anche il nome del centrale Luca Cacioli, che avrebbe lasciato il Modena proprio per rispondere alla chiamata del Bari Piace anche il difensore Giuseppe Mattera, tredici presenze il Lega Pro lo scorso anno con il Matera, che avrebbe confermato di essere in contatto con il club biancorosso. Per quanto intorno alla squadra da ricostruire sia calato il silenzio, lo staff di De Laurentiis è al lavoro per alzare il velo sul Bari agli inizi della prossima settimana. Il passaggio chiave sarà la scelta del tecnico: quasi sfumata l’ipotesi Castori (l’ex Carpi e Cesena ha detto di non volere allenare in D), resta in piedi quella di Menichini, ma non è esclusa una scelta a sorpresa, indirizzata su un tecnico giovane e di prospettiva.
Di certo, avrà poco tempo a disposizione per strutturare il nuovo Bari. La partenza sarà inevitabilmente in salita, visto il ritardo sulla tabella di marcia. Al punto che non è da escludere che il club biancorosso chieda un differimento del debutto in Coppa Italia dilettanti fissato per il 26 agosto, quando al San Nicola sarà di scena il Bitonto. A dieci giorni dal primo impegno ufficiale della stagione, si ha la sensazione che la macchina non avrà il tempo necessario per fare il benché minimo rodaggio. Stesso discorso vale per il campionato, che inizierà il 2 settembre: anche in questo caso, il Bari, alla luce delle vicissitudini alle quali è andato incontro, potrebbe chiedere ed ottenere uno slittamento del debutto".