Un cammino alternato, dall'ottimo impatto ai problemi del dopo infortunio di Milik. Sta di fatto che gli azzurri chiudono il girone di Champions con soli quattro punti in casa, ruolino che li collocherebbe fuori ogni speranza se non ci fosse stato il bel colpo di Kiev all’andata, che unito alla squillante vittoria col Benfica lascia ancora una porta ben aperta sul futuro. Quello era un altro Napoli, che si faceva sentire sui calci piazzati e che forniva aperture e sponde anche di testa. Quello era un Napoli che segnava sempre, anche se subiva spesso. Per cui la partita di Lisbona, il sei dicembre, avrà il valore di un piccolo, nostrano referendum. Come riferisce Il Corriere del Mezzogiorno: "Se il Napoli dovesse passare il turno e andare agli ottavi, allora avrà l’obbligo di fornire una prestazione dignitosa ai massimi livelli della maggiore competizione internazionale; e questo dovrà avvenire senza mettere fretta al prodigioso centravanti polacco, che dovrà recuperare bene dal grave infortunio. Anche per il campionato, se come speriamo le cose dovessero rimanere più o meno come sono attualmente e cioè col secondo posto alle viste, sarà un preciso dovere attrezzarsi dal primissimo giorno utile, alla riapertura cioè del mercato, in maniera tale da consentire alla squadra di riprendere un cammino sicuro e veloce. Altrimenti passeremo da un semplice periodo di crisi di risultati, accettabile e superabile, a un periodo di sostanziale buio. Il voto è vicino, Sì o no".