Claudio Ranieri, ex allenatore di Napoli, Juventus e Leicester, è intervenuto ai microfoni del Mattino, ecco alcuni passaggi salienti della sua intervista:
Si dice, Sarri è poco concreto perché troppo concentrato sull'estetica.
Una follia. A Napoli bisogna accendere un cero al suo cospetto e pregare che resti più anni possibili, perché questo è un progetto che può regalare tante soddisfazioni a tutti. Spero per i tifosi azzurri che rimanga davvero a lungo su quella panchina a cui sono tanto affezionato.
La sua vittoria con il Leicester ha illuso che non sono i soldi a fare la differenza in un mondo in cui tutti parlano sempre di fatturati e bilanci.
No, è un'illusione. Vince sempre il club che ha più soldi. Quello che ho fatto io in Premier può capitare una volta ogni 18 anni... soprattutto quando ce ne sono tanti in più e ne sono tanti ad averne di più. In Inghilterra abbiamo realizzato un'annata incredibile e indimenticabile. Ma nel calcio quando compri i campioni più forti, non hai la sicurezza di vincere ma hai la sicurezza di arrivare sempre in cima.
Dalla Premier seguivo con curiosità la sua evoluzioni. Quando c'era Higuain, era quello a cui più spesso veniva chiesto il sacrificio di non giocare titolare e forse si è sentito persino un po' frustrato da questa situazione. Poi partito l'argentino, l'intuizione di Sarri (Mertens). No, non sono sorpreso, era nella sua indole, ma è stato bravo il tecnico a capire le sue potenzialità nel momento del bisogno. E Mertens è stato bravo a sfruttare la grande occasione.