Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, ruotano gli interpreti, ma a non cambiare mai nel centrocampo del Cagliari è Albin Ekdal, fresco vincitore, per il secondo anno consecutivo, del premio come miglior centrocampista svedese, attribuitogli dalla sua federazione. La mezz’ala scandinava fino ad ora ha collezionato undici presenze ed è stato sempre in campo in tutte le sfide che fino ad ora la sua squadra ha disputato. Segno evidente che in pochi anni è diventato un punto fermo della formazione isolana. Anche perché da quest’anno, insieme agli altri “vecchi” della squadra isolana, ha dovuto vestire i panni della chioccia per cercare di fare da guida ai giovani. Uno su tutti, Crisetig, è diventato un altro punto fermo dello schieramento di Zeman. Crisetig a destra, Ekdal a sinistra e Conti in cabina di regia, è diventato il miglior incastro possibile dei giocatori in mezzo al campo anche se già a Napoli sarà necessario un intervento dell’allenatore rossoblù perché il regista di Nettuno è stato appiedato per un turno dal giudice sportivo. A questo punto, Zeman potrà attingere alla sua rosa, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che Crisetig prenderà in mano le redini della squadra, mentre Ekdal sarà confermato nel ruolo di mezz’ala sinistra. Ci sarà, però, bagarre nell’out opposto perché non solo Donsah e Dessena, ma anche Joao Pedro cercheranno di strappare la maglia da titolare. Una concorrenza agguerrita che sarà attentamente monitorata dall’allenatore boemo per tutta la settimana. Alla fine del testa a testa, arriverà la scelta di Zeman che potrà garantirsi il miglior reparto possibile. E con l’assenza di Conti, toccherà ad Ekdal dare quel pizzico di esperienza in più che, in una sfida delicata come quella del San Paolo, potrebbe rivelarsi determinante. Ci sarà da correre, sgomitare e dare una mano ad Avelar nel controllare il temibilissimo Callejon, ma soprattutto appoggiare la manovra offensiva per tentare il colpaccio.