A Napoli, senza lo squalificato Conti, il passaggio di consegne è praticamente automatico. Prove tecniche di regia in precampionato, poi Lorenzo Crisetig è stato dirottato sul centro-destra col ritorno del capitano. Ma quando il numero 5 è stato messo di nuovo ko da problemi fisici, il gioiellino arrivato dalle giovanili dell'Inter non ha battuto ciglio. Uno o due tocchi, come chiede Mister ZZ, davanti alla difesa e dove c'è bisogno. Quando la palla scotta, Crisetig sa esser freddo quanto basta, a dispetto dei suoi 21 anni. Assente solo contro la Roma (scelta tecnica) e con il Genoa (per squalifica), nove presenze e otto volte in campo dall'inizio. Un ragazzo per tutte le stagioni e per tutti i ruoli del centrocampo, anche se la cabina di regia resta la mattonella preferita. L'apice quel pomeriggio a San Siro, contro la "sua" Inter: fuori Conti, Crisetig ha indicato la strada per il 4-1 clamoroso nella storia del Cagliari, suscitando non pochi rimpianti. E pure a Empoli ha fatto le veci del capitano nel dirigere la sinfonia boema. Come dire che con Lorenzo il Magnifico il Cagliari va sul sicuro, perché il ragazzo conferma ogni giorno la bontà della scelta. E l'Inter non lo dimentica, con Mancini al quale non dispiacerebbe riavere ad Appiano Gentile quel... mancino per la prossima annata.
Per pensare al futuro, comunque, c'è tempo. Il presente si chiama Cagliari e la trasferta di Napoli. La truppa rossoblù ha ripreso ieri gli allenamenti ad Assemini, in formato ridotto. I quattro Under (oltre a Crisetig, Cragno, Murru e Longo) torneranno a disposizione questo pomeriggio, mentre Rossettini, Ekdal e Barella rientreranno solo domani.