Massimo Zampini, avvocato ed opinionista televisivo di fede bianconera, su Tuttosport ha scritto un articolo in cui evidenzia - a suo dire- la disparità di trattamento tra Juventus e Napoli per quanto riguarda il caso plusvalenze:
"Il processo alla Juve fu riaperto a seguito di revocazione dopo circa due mesi dalla conclusione delle indagini e la prima condanna, quella dei 15 punti, arrivò il mese successivo: 90 giorni in tutto per revocare il precedente giudizio e chiudere la prima fase del nuovo, perché Chiné ottenne subito gli atti, non appena furono concluse le indagini da parte di una Procura rivelatasi incompetente e un PM che per sua stessa pubblica ammissione ci detestava.
Che tempi, quando la giustizia sportiva aveva fretta, la celerità contava più della certezza del diritto e i giornali scalpitavano. Nel caso degli azzurri, le indagini risultano concluse da circa quindici mesi, dallâinizio del 2024: più recente è la richiesta di rinvio a giudizio, che però non venne attesa per procedere nei confronti dei bianconeri. Tempi apparentemente lontani, capisco, ma il Procuratore è lo stesso, il campionato il medesimo, la questione analoga: fossimo più maliziosi di quanto siamo, verrebbe da dire che cambiano solo le maglie. Per la Juventus si attesero due mesi, qui abbiamo superato lâanno da un pezzo".