Notizie Calcio - L'edizione in edicola oggi del Corriere della Sera svela altri virgolettati dalle intercettazioni in merito al caso scommesse:
«Stai proprio a sbaglià persona. Perché ti faccio smettere. Te faccio mettere a fare il muratore». È la primavera 2023 quando entra in scena Nelly. Nessuno conosce il suo vero nome, usa una sim intestata a un cittadino straniero. Ma è certo che è un esattore e Nicolò Fagioli gli deve dei soldi. Tanti soldi, un milione e mezzo di euro. Un debito enorme che il centrocampista non è in grado di ripianare. E Nelly non ha più voglia di aspettare. Spuntano dalle chat di Fagioli — analizzate dalla squadra mobile e dal Sisco di Torino — le pressioni e le minacce. Le ultime, le più pesanti, l’8 maggio. Il «romano» alza i toni: «Hai rotto il ca..o. Tu credi che mi faccia prendere per il culo da te».
Fagioli cerca di calmarlo: «Ho fatto un errore più grande del mio stipendio annuale... ho chiesto una mano per darteli. Dato che è giusto così». Non attacca. Nelly: «Quanto è vero, lo giuro sui miei bambini se mercoledì non ho i soldi vengo a Torino e ti faccio smettere di giocare. Ti levo pure la penna per firmà i contratti perché sei un cesso. So tutto, i soldi segnati ad altre persone che so tutti tuoi». Fagioli ha debiti tra Roma e Milano, la cifra complessiva è di 2 milioni e 800 mila euro. «Te faccio mettere a fare il muratore», promette Nelly.
La narrazione che traspare dalle conversazioni agli atti dell’inchiesta mostra anche un calciatore disperato: «Se continua così starò sempre in panchina ma perché è vero non riesco più ad andare al campo felice». Confida all’amico Marco (per gli agenti il figlio dell’ex giocatore Bruno Giordano, collegato a un’agenzia londinese di procuratori sportivi), che non è indagato: «Ma io voglio chiudere tutto per la mia vita. E andare al campo sereno e diventare un giocatore vero come posso diventare senza pensare più a questo errore enorme».