Marcello Nicchi, il presidente degli arbitri italiani, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport di oggi. Vi proponiamo alcuni stralci.
«Siamo al paradosso: tutti vogliono dagli arbitri un servizio di qualità, invocano aiuti tecnologici che costano milioni, ci attaccano per decisioni legate ai centimetri quando la Fifa dice chiaramente che non sono da considerare errori. E poi nessuno si preoccupa dei tagli decisi dalla Figc. Va bene, ci chiedono di risparmiare quasi 4 milioni all’anno e si discute sugli addizionali. Non c’è problema, lo stiamo già facendo. Ma questo incide eccome sulla qualità: faremo meno formazione, raduni, aggiornamenti e le designazioni non più su basi meritocratiche, ma legate alla vicinanza geografica. Partita difficile e decisiva in D? Mica ci va l’arbitro più in forma, ma quello che abita a pochi chilometri. E se non bastasse, vorrà dire che anche in A ci saranno i guardalinee di parte come in Terza Categoria, così vediamo se sono bravi sul fuorigioco...».
La Figc è pronta a rinunciare agli addizionali…
«Facciano come credono. Sarebbe un altro colpo alla quali tà del servizio. Dico solo di pensarci bene. In Champions, Europa League e a Euro 2016 ci saranno gli arbitri di porta. Forse è meglio abituarsi a quel tipo di gestione. O vogliamo tornare indietro...».
In compenso ci sarà presto la tecnologia sul gol non gol...
«Benissimo, siamo favorevoli. Così a sbagliare sarà una macchina. Perché anche la tecnologia può sbagliare...».
E la moviola in campo?
«Se la Figc avrà l’ok per la sperimentazione, noi ne prenderemo atto e la faremo. Parere personale: non sarà semplice avere il sì dell’Ifab e poi non è di facile uso come il gol non gol».
E sul fuorigioco? Visto le ultime polemiche...
«Di che fuorigioco parliamo? Quello di Napoli, dove la posizione di Caceres è al pelo? Come si fa a giudicare alla moviola una cosa simile, quanti giorni stiamo a cercare il frame giu sto per capire quando la palla parte? Perché basta un attimo e tutto cambia. O ci concentriamo su Chiellini? E’ in fuorigioco perché influenza qualcuno o no? Siamo di nuovo nella discrezionalità. Quindi ogni giudizio può essere diverso».
De Laurentiis dice che non ha offeso nessuno, parlano le immagini...
«Appunto, di quale errore macroscopico parla visto che siamo ai centimetri. Neppure io ho offeso nessuno, ho ricordato che ci vuole responsabilità in certe dichiarazioni. Le violenze sui giovani arbitri non sono una invenzione».