Napoli, quanti errori: è il rebus irrisolto del calcio spettacolo di Sarri, c'è un dato preoccupa
Tutti pazzi per Maurizio Sarri e le sue innovative idee con un attacco non a caso più prolifico con 77 gol segnati e l’unica in Europa a vantare addirittura quattro giocatori già in doppia cifra: Mertens, Insigne, Hamsik e Callejon. Pesano come un fatidioso macigno, però, le 55 reti concesse dalla difesa agli avversari: 35 in campionato, 14 in Champions e 6 in Coppa Italia. Il problema c’è e si vede, come del resto era già successo nella stagione precedente. Come riporta l'edizione napoletana de La Repubblica: "Ghoulam domina la classifica degli “assist” involontari: addirittura 4. Ne conta un paio anche Jorginho, in Champions contro Besiktas e Benfica, a cui con le stesse modalità ha fatto un assurdo cadeau pure Albiol, in Portogallo. Passaggi diretti degli azzurri agli attaccanti delle altre squadre, come quello di domenica scorsa al Sassuolo, “firmato” con uno sbadato colpo di testa da Hamsik. Appena meno gravi, ma con modalità quasi identiche, gli svarioni di Tonelli con il Milan, Koulibaly con la Roma, Hysaj con la Sampdoria. Una lunga e inconcepibile (a alti livelli) galleria degli orrori, serve rimediare, serve attenzione. Gli azzurri hanno infatti subito finora la stragrande maggioranza delle loro reti durante i secondi tempi: il 72 per 100 in campionato, addirittura il 75 per 100 (15 su 20) nelle Coppe. Entra in gioco dunque anche una componente psicofisica, sotto forma di stanchezza o più probabilmente di un calo di concentrazione: imputabili pure a centrocampisti e attaccanti".
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