Napoli e il boss a bordo campo, l'Antimafia 'rianalizza' il caso: nulla di fatto sulla prevendita col Real
Si apre anche un filone napoletano nell’istruttoria avviata dalla commissione parlamentare Antimafia nel mondo del calcio che sta agitando la dirigenza della Juventus, invitata da Palazzo San Macuto a fare chiarezza sui rapporti con esponenti della tifoseria ritenuti legati alla ‘ndrangheta. Per il 4 aprile, invece, è fissata l’audizione, davanti al comitato presieduto dal deputato del Pd Marco Di Lello, della pm del pool anticamorra Enrica Parascandolo, che indaga sulle ramificazioni del clan Lo Russo. Come scrive La Repubblica, edizione napoletana: "Sulla scrivania del magistrato ci sono le dichiarazioni del pentito Antonio Lo Russo, l’ex boss che guardava le gare a bordo campo, compreso quel discusso Napoli-Parma 2-3 del campionato 2009-2010, e giocava alla playstation a casa dell’attaccante argentino Ezequiel Lavezzi. Il capoclan e il calciatore si frequentavano, ha riferito il collaboratore di giustizia, e comunicavano attraverso un telefono “dedicato”". Niente di fatto, al momento, sulla prevendita dei biglietti di Napoli-Real Madrid. L’indagine della Procura mira a scoprire eventuali illeciti collegati a fenomeni di bagarinaggio. Intanto il match contro i blancos costa al Napoli una multa di 38 mila euro: sanzionati puntatori laser, scale bloccate, lancio di oggetti e accensione di fuochi d’artificio.
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