Da Higuaìn a Mertens. Proprio così. Nessuno poteva pensare che dopo il velenoso addio dell’attaccante argentino, il Napoli potesse “creare” un altro attaccante con questo rendimento. E invece l’erede ideale se lo è ritrovato in casa. Il belga trasformato (per caso) in falso nueve, poi autentico centravanti che è già arrivato a 31 gol in stagionale, e in Serie A insegue il titolo di capocannoniere con 25 gol (dieci assist, quattordici in stagione). Un fenomeno, che oltre a cambiare ruolo è diventato un pilastro della squadra azzurra. Gli occhi dell’Europa su di lui: esploso a 30 anni (compiuti da poco) Mertens è entrato di diritto nella elite dei grandi attaccanti dei maggiori campionati. Attaccante esterno, ma in molti ormai hanno capito che non tornerà più a giocare nel vecchio ruolo. Prima punta che si esalta con Sarri e il suo 4- 3-3. Forse la sua dimensione ideale, chissà se anche l’unica possibile dove può esprimersi a questi livelli impensabili fino a pochi mesi fa. In attesa di conoscere l’esito del campionato, Mertens si mette di fianco ai grandi campioni che hanno fatto la storia del calcio attuale. Il Cies, osservatorio nazionale del calcio, ha scelto l’undici ideale per la stagione 2016-17, e ha tenuto presente anche il folletto napoletano. Sono stati tenuti in considerazione i giocatori che hanno giocato almeno 2000 minuti fra i cinque campionati più importanti d’Europa. Tre i rappresentanti della Serie A: Bruno Peres, Alex Sandro e Dries Mertens. Questo l’undici secondo un modulo 4-3-3. Il belga è stato inserito in un tridente ideale con due calciatori niente male: Cristiano Ronaldo e Messi. Un piccolo sogno che diventa realtà, essere accostato ai due più forti attaccanti di questi anni.
Mertens si appresta a firmare il contratto con il Napoli: un rinnovo atteso da mesi, e da tutti i tifosi. Non c’è molto da limare, ormai, perché l’accordo generale è arrivato su tutto. Il calciatore, però, aspetta la fine del campionato per capire a quanti gol arriverà, e avere quindi maggior “forza” per limare qualche dettaglio. Premi e commissioni agli agenti, ad esempio, che possono essere più alti se si sta parlando del contratto del capocannoniere della Serie A. Si deve definire anche la clausola rescissoria, che dovrebbe essere di 30 milioni di euro, valida a partire dal 1 gennaio 2018 e che andrebbe esercitata entro il 30 aprile del prossimo anno. Niente fretta, allora: Mertens aspetta la Fiorentina e la Sampdoria e poi si siederà al tavolo con De Laurentiis.