Dries Mertens, attaccante belga del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport della quale vi proponiamo alcuni stralci.
Com'è stato l'incontro con il Napoli, squadra e città?
"Avevo giocato qui con l'Utrecht. Mi erano piaciuti subito la città e il suo spirito. Quando la società mi ha acquistato sono venuto con tutta la famiglia e mi sono ambientato facilmente. E' molto diverso il sentimento della gente di Napoli per il calcio e i suoi protagonisti rispetto a quello a cui ero abituato in Belgio. Ci sono un calore, una solidarietà che ti aiutano a vivere bene una città che non è la tua. Napoli si stringe attorno ai giocatori della sua squadra, li fa sentire tutti napoletani da sempre"
Che cosa le ha insegnato Sarri?
"Il calcio. E' un allenatore che mi piace. E' un tecnico preparato e persino scientifico nella cura delle partite. Una cosa che mi piace del suo gioco è il modo in cui organizza le fasi in cui noi abbiamo il possesso di palla e poi come struttura la pressione che facciamo sugli avversari in cui sono loro a giocare il pallone. Mi piace come prepara ogni incontro. Sembra che già hai giocato la partita e in campo sembra che la tua squadra abbia un uomo in più"
Secondo lei quest'anno il Napoli potrebbe vincere lo scudetto?
"Speriamo. E' vero che siamo stati sfortunati, che l'infortunio di Milik e adesso di Ghoulam non ci aiutano, come squadra. Sappiamo che non abbiamo trenta uomini che possono giocare ma vogliamo fare bene e siamo un punto avanti alle altre squadre. E questo, mi creda, è già un importante passo in avanti, in un campionato che sarà molto combattuto"
C'è un attaccante al quale lei si è ispirato oppure che le piace particolarmente?
"Sì, ho giocato con Higuain e le posso dire che è un fuoriclasse, è veramente forte. Per questo anche noi, la squadra, abbiamo avuto difficoltà quando è andato via. Era veramente un giocatore fortissimo e quando giocavo con lui sapevo che sa fare cose che non tanti attaccanti sanno fare"
Qual è il punto di Napoli che le piace di più?
"Il mare. Non mi si può togliere il mare. Io vivo al mare. Mi sveglio con il caffè, vedo il mare e questo mi fa felice"