Nel fisico e nelle giocate Zapata somiglia molto a Cristiano Lucarelli, attaccante del Napoli fino a due anni fa. «È vero,tecnicamente possiede caratteristiche simili,soprattutto nel gioco aereo» dice l’ex centravanti ora allenatore della Pistoiese in Lega Pro.
Il colombiano ha salvato il risultato a Genova.«E proprio con un colpo di testa,che forse è la sua specialità.Si sta integrando poco alla volta nell’ambiente e nella squadra».
Ha una media minuti-gol invidiabile,non sarebbe il caso di tenerlo più tempo in campo?«Non sono d’accordo.Benitez lo utilizza nel modo migliore.Zapata adesso deve fare questo: entrare dalla panchina e spaccare tutto».
Non è un ruolo troppo riduttivo per questo bomber di belle speranze?«Ha discrete qualità ma da noi un conto è giocare titolare,un altro partire dalla panca. Rafa lo sta dosando nella giusta misura e lui risponde bene.Non credo sia pronto per essere una prima scelta in una formazione come il Napoli».
Nemmeno con Higuain al proprio fianco?«Sono due centravanti che possono coesistere in momenti di emergenza,come è accaduto a Genova dove si doveva recuperare il risultato.O magari quando la squadra diventa più offensiva passando dal 4-2-3-1 al 4-2-4».
Il suo destino allora è quello di restare in panchina?«Ha bisogno almeno di un’altra stagione per comprendere bene le esigenze del nostro campionato.Io lo terrei fino a giugno e poi gli farei maturare esperienze altrove in modo che tra un paio d’anni potrà fare il titolare nel Napoli».
Non è un percorso troppo prudente?«È il giusto percorso per lui.È stato visto cento volte prima di essere acquistato,non è una“bufala” e quindi deve crescere ancora.E poi tutte le grandi squadre hanno rincalzi importanti in panchina:Destro alla Roma è forse titolare?».
Bisogna acquistare altri attaccanti a gennaio?«Se si cerca in questa direzione è perché è stata individuata una lacuna in tal senso.Lo scouting azzurro è di primissimo livello,pesca sempre bene. L’importante è assecondare le richieste dell’allenatore».
Perisic o Gabbiadini?«Chi riesce a garantire una buona fase difensiva,che è venuta meno con l’assenza di Insigne.E ovviamente uno che non alteri gli equilibri dello spogliatoio».