Robin Lindsay, scozzese tifosissimo del Napoli, collaboratore esperto linguistico all'Università L'Orientale, ha rilasciato una intervista ai microfoni de Il Mattino. Ecco un breve stralcio:
Quindi anche oggi frequenta il Maradona?
«Certo, anche grazie a mio nipote Edo Piccirillo, abbonato fin da piccolissimo, a mia moglie Annalisa e anche a mia figlia Mia Elsie Rose Lindasy, mezza scozzese e mezza napoletana».
Ma è vero che oggi gli scozzesi tifano per il Napoli?
«In Scozia non si parla d'altro. Non vi è giorno che sui giornali non vi sia un articolo dedicato a McTominay o a Gilmour. E anche nei pub di Glasgow, di Edimburgo e dei piccoli centri, quando è possibile si guardano le partite del Napoli».
A proposito di McTominay, se l'aspettava la sua esplosione?
«Ho sempre saputo che fosse un campione. Ma nel Manchester United non aveva molta continuità. Doveva solo trovare una piazza con le ambizioni e il calore giusto».
Anche per Gilmour pensa ci sia un grande avvenire?
«Sicuramente. Già quando aveva 12 anni in Scozia si diceva che era una delle più grandi promesse. Perché non è il tipico calciatore britannico, è molto più tecnico degli altri».