La prima Italia di Gigi Di Biagio sta per nascere e dovrebbe essere una combinazione di reduci ancora indispensabili (Buffon, Chiellini, Bonucci, Parolo, Candreva) e di giovani da inserire alla svelta, tra i quali il c.t. elenca anche Insigne e Verratti ai quali andrà trovata «la collocazione giusta per rendere al meglio» (non come in passato). Ci sono Argentina e Inghilterra, altro che amichevoli come racconta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport
"Un manifesto ideologico che esprime totale elasticità tattica. Niente dogmi. Se il 4-3-3 è il sistema preferito, quello con il quale la nuova Italia dovrebbe debuttare, niente esclude che gli interpreti, oppure gli avversari, spingano per nuove formule. Un’Italia con il 4-3-3 può essere questa:
- Buffon; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Pellegrini (Parolo), Jorginho, Verratti; Chiesa (Candreva), Immobile, Insigne
Il doppio impegno ravvicinato suggerisce qualche alternanza tra le due sfide. In porta la questione Buffon comincia ad assumere un’altra dimensione: lo juventino è ancora il migliore, Donnarumma sta vivendo un momento non facile. E Di Biagio sa che un’eventuale conferma passa anche da due belle partite, figurarsi poi se vincenti. Forse, oggi, non possiamo ancora fare a meno di Buffon"