Il Roma - Non è più il 'discolo' dell'era Mazzarri. Adesso Gargano spinge anche per il rinnovo

Rassegna Stampa fonte : di Giovanni Scotto per Il Roma
Il Roma - Non è più il 'discolo' dell'era Mazzarri. Adesso Gargano spinge anche per il rinnovo

È trasut e “sicc’”, e s’è mis ‘e chiatt’”. Il simpatico detto napoletano è perfetto per Walter Gargano. Che non è “secco” né “chiatto”, ma di sicuro non è alto. Un “nanerottolo” tutto grinta e caparbietà. Mandato via da Mazzarri dopo un rapporto ridotto ai minimi termini, ha fatto ritorno a Napoli più per caso che per scelta. È rientrato, però, un Gargano diverso: messi da parte atteggiamenti da “sbruffoncello” e quell'ansia da essere leader a tutti i costi (nonché tiratore auto-eletto di punizioni), con lo spagnolo si è messo silenziosamente al lavoro senza alcuna pretesa. Anzi, a dirla tutta gli è andata bene, perché quando è tornato doveva ripartire subito. Dopo l’Inter, anche il Parma lo ha “scaricato”, complice un ingaggio oneroso, e il Napoli non sapeva cosa farne. Si cercava un acquirente, ma fu Rafa Benitez ad alzare la manona e fermare tutto: «Fallo salire a Dimaro, se non ti dispiace». La richiesta era rivolta al ds Riccardo Bigon, che subito fece convocare il giocatore. Con tantissime difficoltà sul mercato a reperire un buon centrocampista (ricorderete i no di Gonalons e le difficoltà per tutti gli altri obiettivi) un Gargano poteva persino tornare utile. Benitez, in fondo, confidava in lui, e non si sbagliò. Dopo averlo visionato con la nazionale uruguaiana e nelle partite col Parma ha deciso che poteva essere una buona risorsa per la coppia di mediani. Pochi giorni di lavoro in ritiro e arrivò subito la conferma. «Gargano resta allora», dispose Benitez, e la storia del piccolo uruguaiano era già destinata a cambiare. Stavolta niente pretese di giocare titolare, ma solo disponibilità a dare una mano. Il posto in squadra se lo è conquistato quasi subito: nel doppio confronto di play off Champions League ha subito esordito dal primo minuto. Poi Benitez lo ha gestito, provando tutte le combinazioni di centrocampisti, ma alla fine il motorino della mediana bravo a recuperare palloni è proprio lui. In fondo nessuno fa meglio di Gargano la fase difensiva, ed anzi, in un Napoli che prende tanti gol Benitez ha deciso di puntare proprio sull’uruguaiano affiancato da David Lopez, altra “diga” del centrocampo. Ma la qualità che ha Gargano è soprattutto quella della personalità, stavolta senza eccessi. Cognato di Hamsik, conosce l’ambiente alla perfezione e in campo si fa valere anche contro gli avversari più “difficili”. Mai una parola fuori posto, mai una protesta nei confronti dell’allenatore o pretese di giocare dal primo minuto. Profilo basso (la statura non c'entra) nelle interviste. Gargano sta zitto e gioca, e quasi sempre lo fa bene. Ha dimostrato grande umiltà e saggezza nell’incassare le pesantissime contestazioni di inizio stagione. La tifoseria più “calda” gli rimprovera alcune frasi infelici pronunciate quando andò all’Inter e quando, dimenticando che si trattava di un prestito, probabilmente credeva di non tornare mai più a Napoli. Frasi poco felici ma dette in buona fede e per fare il “simpatico” con gli interisti, ma che i tifosi non gli hanno perdonato. Lui ha provato a spiegare, chiedendo indirettamente perdono. Ora i fischi si sono attenuati, e questo ha dato forza a Gargano, che man mano li sta trasformando in applausi. Ed anzi, col suo contratto in scadenza nel 2016 il bivio è tra la cessione in estate e una inaspettata conferma con tanto di rinnovo. Questo il suo desiderio, poi si vedrà.

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    68

    31
    20
    8
    3
  • logo NapoliNapoliCL

    65

    31
    19
    8
    4
  • logo AtalantaAtalantaCL

    58

    31
    17
    7
    7
  • logo BolognaBolognaCL

    57

    31
    15
    12
    4
  • logo JuventusJuventusEL

    56

    31
    14
    14
    3
  • logo LazioLazioECL

    55

    31
    16
    7
    8
  • logo RomaRoma

    53

    31
    15
    8
    8
  • logo FiorentinaFiorentina

    52

    31
    15
    7
    9
  • logo MilanMilan

    48

    31
    13
    9
    9
  • 10º

    logo TorinoTorino

    40

    31
    9
    13
    9
  • 11º

    logo UdineseUdinese

    40

    31
    11
    7
    13
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    38

    31
    9
    11
    11
  • 13º

    logo ComoComo

    33

    31
    8
    9
    14
  • 14º

    logo VeronaVerona

    31

    31
    9
    4
    18
  • 15º

    logo CagliariCagliari

    30

    31
    7
    9
    15
  • 16º

    logo ParmaParma

    27

    31
    5
    12
    14
  • 17º

    logo LecceLecce

    26

    31
    6
    8
    17
  • 18º

    logo EmpoliEmpoliR

    24

    31
    4
    12
    15
  • 19º

    logo VeneziaVeneziaR

    21

    31
    3
    12
    16
  • 20º

    logo MonzaMonzaR

    15

    31
    2
    9
    20
Back To Top