Il Roma - Emery-Napoli, trattativa complicata. Il tecnico del Siviglia farebbe subito una richiesta a De Laurentiis

Da uno spagnolo ad un altro. Dopo Benitez, il presidente De Laurentiis sta cercando in tutti i modi di portare alla sua corte Emery. Piace molto al patron il tecnico vincitore delle ultime due Europa League alla guida del Siviglia. A consigliarlo fu Quilon qualche settimana fa e da quel momento in poi don Aurelio è passato all’attacco. Una volta ricevuto il “no grazie” da Rafa, sono cominciati i contatti con Emery che, intanto, era impegnato con la sua squadra a preparare la finale vinta poi con il Dnipro. Emery ha praticamente fatto fuori tutti quei tecnici che erano finiti nella lista del numero uno partenopeo. Da Mihajlovic a Spalletti, da Montella a Prandelli, nessuno più ha convinto De Laurentiis. E proprio per questo motivo, il giorno dopo la fine del campionato, il produttore cinematografico è partito con un volo privato per Madrid assieme all’amministratore Andrea Chiavelli. Nella borsa di quest’ultimo c’erano già i contratti da firmare eventualmente ma il primo vero incontro vis a vis non è andato a buon fine.

TRATTATIVA COMPLICATA. Da buon imprenditore, De- La sapeva bene che non avrebbe potuto avere l’ok dal tecnico spagnolo. Prima di cambiare vita calcistica c’è bisogno di fare tante valutazioni. Non solo economiche ma anche di carattere tecnico e tattiche. Senza dimenticare che il Siviglia giocherà la Champions mentre il Napoli dovrà accontentarsi dell’Europa League. Poi c’è la famiglia e una tifoseria che non ti perdona nulla. Non ha fatto sconti ad un pluridecorato come Benitez figurarsi che cosa potrebbe accadere ad un allenatore giovane che prima delle due Coppe Uefa non aveva vinto chissà che cosa. Alle prime sconfitte potrebbe finire sulla gogna e non sopportare poi la pressione mediatica che ha fatto traballare anche Rafa. Ci sarebbero, poi, le pecche strutturali e di uno stadio proprio non all’altezza della situazione. Per non parlare della rosa modesta dalla cintola in giù e di calciatori come Higuaìn e Callejon che vorranno andare via per esprimersi ad alti livelli altrove.

OFFERTA DA CAPOGIRO. Aurelio De Laurentiis sa bene che tutto ha un prezzo ed è per questo motivo che ha offerto ad Emery gli stessi soldi che dava a Benitez. Proprio così. 3,5 milioni all’anno per tre stagioni. Praticamente con un triennale Emery si arricchirebbe visto che col Siviglia non prende neanche la metà. Proprio per questo motivo potrebbe accettare l’onerosa proposta a patto poi che il presidenti lo accontenti anche dal punto di vista dell’organico. A Benitez sono state fatte molte promesse che, però, per motivo di bilancio non sono state mantenute. E alla fine si è arrivati addirittura quinti facendosi sorpassare anche dalla Fiorentina. Sicuramente Emery, eventualmente dovesse accettare, porrà il veto sulla cessione di Higuaìn. O si ricomincia dal Pipita o non se ne fa nulla. Impossibile fare a meno dell’attaccante più forte della serie A. Certo, ha sbagliato i rigori e contro il Dnipro non ha saputo approfittare delle occasioni da gol avute ma resta sempre un campione che tutti vorrebbero. Ad oggi il presidente non ha intenzione di venderlo, ci sono dei club a cui farebbe comodo ma dovrebbero sborsare un bel po’ di soldi. Pagato quaranta milioni, don Aurelio ne chiederebbe almeno il doppio facendo scappare un po’ tutti. Poi dipenderà anche dalla volontà del calciatore. Che, però, non ha mai espresso il desiderio di cambiare casacca. Certo, due anni senza Champions sono tanti ma anche lui ha contribuito al disastroso anno calcistico partenopeo. Comunque, secondo le voci di mercato, Emery si è preso un po’ di tempo per decidere. Gli ha fatto piacere che De Laurentiis sia volato a Madrid per fargli la proposta di persona ma non era il caso di dire sì velocemente. Anche perché è molto legato al Siviglia e al suo presidente. C’è anche una clausola rescissoria che non sarebbe un problema per De Laurentiis. Un milione e seicentomila euro si potrebbero pagare facilmente.