Scandaloso. Vergognoso. Indecoroso. No, così no. Assistere ad un furto del genere al San Paolo proprio no. Ha fatto bene ad alzare la voce Aurelio De Laurentiis dopo aver pareggiato la partita col Dnipro per colpa di un netto gol subito in fuorigioco. Ce ne erano ben due di calciatori ucraini oltre la linea difensiva e il guardalinee che ha fatto? Invece di alzare la bandierina fermando il gioco l’ha portata al centro del campo dando la rete alla squadra ospite. Risultato? Questo furto in stile norvegese ha reso la qualificazione del Napoli in salita per la finale di Varsavia. Come si fa ad assistere ad uno spettacolo del genere in campo internazionale. Neanche sui campi di provincia si vedono scempi del genere. Davvero assurdo. Si mette a rischio una intera stagione per colpa di un guardalinee incapace che non ha visto l’off-side. Roba da darlo in pasto ad Hannibal Lecter, colui il quale è stato mostrato dalla Curva B in una simpatica scenografia. Don Aurelio, comunque, non le ha mandate a dire. Si è accomodato in sala stampa e ha accusato Platini e la Uefa che vogliono far vincere la Coppa al Siviglia (che ha travolto la Fiorentina in casa propria). Si era illuso il Napoli di poter aver vita facile col Dnipro chiudendo i conti già nella gara d’andata. Così non è stato anche perché la davanti si è sprecato troppo. Se Higuaìn, dopo la rete ad inizio ripresa di David Lopez, avesse segnato almeno un gol delle tre occasioni avute, a quest’ora staremmo parlando di altro. Da favorita, dunque, la squadra azzurra adesso si ritrova a dover fare i conti con un ritorno per niente facile. Giovedì prossimo si dovrà andare in Ucraina con un solo risultato utile: la vittoria. Peggio di così non poteva andare. Davvero una maledizione. Certo, si dovrà disputare il secondo round tra una settimana ma il Napoli aveva delle chance incredibili per staccare già il biglietto e non le ha sfruttate per demeriti propri ma anche per colpa del guardalinee. Eppure la partita era stata preparata bene da Benitez. Niente fretta nel primo tempo con la possibilità di rifarsi nella ripresa così come contro il Milan. Stava andando tutto per il verso giusto visto il gol di David Lopez dopo cinque minuti. Gli ucraini sbandavano incredibilmente e si poteva anche raddoppiare senza alcuna difficoltà. C’era la sensazione che la partita potesse essere portata a casa con tranquillità. Poi la doccia fredda che, però, non deve far perdere le speranze. Sarebbe stato meglio uno 0-0 che un 1-1 ma il Napoli può ribaltare la situazione senza alcun problema. La differenza tecnica e tattica si è vista abbondantemente in campo. Gli azzurri hanno sempre gestito il risultato riuscendo ad avere la supremazia territoriale. Certo, Jorginho non è stato proprio il massimo. Mancando la luce si è sofferto nella prima parte della gara ma poi ci si è ripresi dopo il riposo. Adesso spetterà a Benitez cambiare le sorti di questa Europa League. Ora più che mai il suo futuro non interessa più di tanto. Conta il risultato del campo. Che dovrà essere vincente a Kiev. In questa settimana si dovrà lavorare per arrivare al 13 maggio con una carica incredibile. La trasferta di Parma potrà essere una prova del nove per dimostrare cattiveria e incassare punti importanti per tentare la rincorsa Champions anche attraverso il campionato. Ora più che mai si deve stare al passo di Roma e Lazio perché la situazione europea è diventata molto difficile. Un passo alla volta, comunque, con la speranza di non trovare un guardalinee come quello di ieri sera che ha rovinato la serata ai cinquantamila del San Paolo che hanno sostenuto gli azzurri dall’inizio alla fine senza mai arrendersi. Ecco, basterà prendere esempio dai napoletani per vincere a Parma e a Kiev.