A Mosca niente sorprese. L’unico modo per digerire la sconfitta di domenica contro il Verona è vincere subito, già domani in Russia e accedere ai quarti di finale di Europa League. Basterebbe anche un pareggio o una sconfitta limitata, naturalmente, ma è necessario andare avanti ed evitare risultati disastrosi. Dopo la ramanzina di De Laurentiis e le critiche piovute sulla testa di Rafa Benitez ci sono due appuntamenti che non possono essere disattesi: il passaggio di turno in Europa e la vittoria domenica sera al San Paolo, quando si presenterà l’Atalanta di Reja reduce da due pareggi consecutivi. Un bollettino di marcia tutt’altro che esaltante per l’anziano Edy, che doveva dare una scossa dopo l’esonero di Colantuono e che sembra essere subito finito sotto esame.
DUE GARE DELICATE - Due partite delicate, da non fallire. Per questo Rafa Benitez vuole andarci sul sicuro. In Russia sarà una trasferta difficile, lunga. Ma soprattutto ci sarà il 3-1 da gestire ai fini della qualificazione. Il passaggio del turno non è in tasca: tanto per fare un esempio, un 2-0 per i russi manderebbe il Napoli a casa. Sarebbe un’eliminazione clamorosa, ma in casa azzurra c’è ottimismo. Dopo le parole del presidente De Laurentiis la reazione e la riscossa sono dietro l’angolo. Primo mattoncino, quindi, fare bene a Mosca, poi si penserà all’Atalanta, possibilmente senza ansie verso una classifica che sta diventando pericolosa. Per procedere al primo obiettivo Benitez lascerà da parte gli esperimenti. Ne aveva già intenzione, ma ora è praticamente sicuro che in Europa League schiererà la formazione migliore. Basta turn over, allora. Quello visto a Verona può bastare.
NIENTE AZZARDI - Non dovrebbe esserci ballottaggio in porta, perché Andujar viaggia verso la conferma. Mettere Rafael in una partita delicata potrebbe essere un rischio azzardato. Sulla fascia destra dovrebbe tornare Maggio. La sua assenza a Verona si è sentita. Nonostante l’infortunio dal quale è uscito da poco tempo c'è bisogno di lui. Mancherà Koulibaly al centro della difesa in quanto ancora alle prese con il problema alla caviglia. Albiol è sicuro di un posto, con Britos maggior candidato a giocare al suo fianco. Ma l’uruguaiano potrebbe essere dirottato a sinistra in caso di necessità, visto che manca anche Strinic. In alternativa c'è anche Henrique. L’algerino, invece, è l’unico esterno mancino disponibile assieme a Zuniga, che però non è in condizione, mentre il croato non può giocare in Europa League ed è quindi fuori dalla lista.
PROBLEMA IN DIFESA - Difficile immaginare altre soluzioni per la difesa: ci sarebbe Mesto, che però non è stato utilizzato quasi mai da Benitez in quella posizione. Disponibile anche Zuniga, che è reduce da quattro mesi di stop e difficilmente è in condizione di partire dall’inizio. Ma vista la situazione delicata non si possono escludere sorprese, anche se il colombiano potrebbe giocare domenica contro l'Atalanta. A centrocampo la coppia dovrebbe essere formata da Inler e uno tra Jorginho e David Lopez. Anche Gargano è fermo ai box, mentre lo spagnolo non è al top. In avanti spazio ad Hamsik, Gabbiadini e Callejon, con Higuaìn vertice avanzato. Pronti a subentare sia Mertens che De Guzman. Per Benitez un’occasione da non fallire.