Manuel Garcia Quilon lo ha detto: «Benitez al Real Madrid. C’è una forte spinta da parte della stampa, ma noi non abbiamo avuto contatti». Mai bugia fu più grossa. È bravo a sviare il manager di Rafa Benitez. Negò senza pensarci due volte l’incontro tra Rafa e De Laurentiis che ci fu a Castelvolturno, e ha sempre cercato di sviare sul destino del suo assistito. Il famoso incontro alla vigilia del Dnipro fu più un “pro forma” che altro: si parlò più concretamente di Reina e non di Benitez, ma il manager stette al gioco. Lo stesso sta facendo in queste ore, quando in realtà è in trattativa furibonda con Florentino Perez per portare Rafa Benitez al Real Madrid.
VOGLIA REAL - Il presidente della squadra spagnola ha preso un altro pochino di tempo: in queste ore sta definendo il divorzio con Ancelotti (ci sono altri due anni di contratto già firmati e ben sette milioni che dovrebbero andare all’italiano) e poi si occuperà del successore. Benitez piace più di Klopp perché Perez per ora ne ha abbastanza di allenatori stranieri e vuole una persona che conosca l’ambiente. Un po’ in stile Barcellona, per intenderci. Benitez è un profilo ideale in quanto allenatore perfettamente adagiato in realtà solide (per non dire colossali) e con strutture all’avanguardia. Ovviamente non mancano i campioni, con il modulo-monocorde di Benitez che si sposerà alla perfezione in una squadra che già di per se gioca a memoria e non ha certo bisogno di alchimie tattiche.
TRATTATIVE E SILENZI - Ma prima di andare a fondo con Benitez bisogna sistemare la pratica Ancelotti. Tuttavia con Quilon si sarebbe parlato (per sommi capi) di soldi. 3,5 milioni l’anno è lo stipendio che dovrebbe arrivare nelle tasche di Benitez. Uguale a quanto prende a Napoli, e uguale a quello di Ancelotti. Per Benitez ore di attesa, anche se va detto che Rafa ha delegato tutto al suo manager. Da persona seria quale è prima vuole pensare al finale di stagione e poi parlerà direttamente con il Real Madrid. Si sta sentendo, invece, con la moglie per decidere se il ritorno a Madrid (sua città natale) è la soluzione giusta. Probabilmente lo è, visto che ad oggi Benitez è il candidato numero uno per la panchina dei blancos. E poi Rafa dovrà decidere come congedarsi dai tifosi del Napoli. Il silenzio stampa totale imposto dalla società, paradossalmente, lo aiuterà a scegliere il momento più propizio. Di certo sarà quando arriverà il verdetto definitivo su quale Europa giocherà il Napoli. Benitez vorrebbe parlare di persona, e probabilmente chiederà una deroga al lungo silenzio stampa che vige da dopo la partita con la Lazio in Coppa Italia.
IL CONGEDO - E proprio contro i biancocelesti, dopo l’ultima giornata al San Paolo, il silenzio stampa potrebbe finire (soprattutto se dovesse arrivare il traguardo in Champions League) e Benitez saluterà i tifosi azzurri. Ma lo farà anche con una lettera (o magari un video) che l’allenatore spagnolo pubblicherà attraverso i propri canali per congedarsi con il pubblico che nonostante i risultati nel complesso deludenti continua a sostenerlo, almeno in larga maggioranza. Intanto, il presidente De Laurentiis è già stato informato delle intenzioni d’addio, ma vorrebbe che sia Benitez a fare gli annunci. Poi parlerà lui.