Il Roma - Ancelotti non vuole rischiare, con lo Zurigo quasi tutti i big: Ospina è un poco affaticato ma potrebbe farcela
Carlo Ancelotti
L’Europa League è il vero e unico obiettivo rimasto al Napoli? Sì. E allora anche se domani di fronte c’è lo Zurigo non si possono fare esperimenti. Carlo Ancelotti non può andare troppo per il sottile in una competizione che può salvare seriamente la stagione. Al di là del secondo posto che varrà nuovamente l’accesso alla prossima Champions, servirebbe alzare assolutamente un trofeo. E visto che lo scudetto sembra andato da tempo e si è stati eliminati dalla Coppa Italia, vale la pena concentrarsi solo ed esclusivamente sulla vecchia Coppa Uefa. Che praticamente è l’unico riconoscimento internazionale che il Napoli ha nella bacheca. Il successo azzurro risale al 1989. Praticamente trenta anni fa.
LE SCELTE. Il credo iniziale di Ancelotti è stato quello che tutti gli uomini a disposizione avrebbero dovuto giocare. Forte dell’esperienza passata di Sarri, che dava spazio solo a 11 12 elementi, il tecnico di Reggiolo non ha incollerito nessuno anche se poi nelle gare più importanti ha utilizzato i soliti uomini che gli davano più garanzie. Domani, come detto, lo Zurigo non è certo il Psg o il Liverpool (ha una rosa che è terzultima come valore mentre il Napoli è quarto), ma merita rispetto e va affrontato con una formazione adeguata. Niente esperimenti con ruoli cambiati di sana pianta. Magari se si dovesse chiudere il discorso già in Svizzera, al ritorno si potrebbe variare. Ancelotti sa che con il calcio nulla è scritto. La differenza di rosa c’è e si vede ma lo Zurigo ha battuto il Bayer Leverkusen che di certo non è l’ultima arrivata in Germaina e in Europa. Ci saranno, comunque, delle defezioni. Soprattutto in difesa dove sono fermi ai box sia Albiol che Mario Rui. Ospina è un poco affaticato ma potrebbe farcela. Davanti a lui ci saranno Maksimovic e Koulibaly di nuovo. Chiriches è rientrato da poco e non ha il giusto ritmo per poter partire dal primo minuto. Sulle fasce di sicuro a destra c’è Malcuit. A sinistra potrebbe spostarsi Hysaj per permettere a Ghoulam di non sprecare troppe energie. Anche in virtù della gara di domenica contro il Toro al San Paolo. A centrocampo ci sono dei rischi se non si lascia fuori Allan. Certo, Diawara non è uno che si tira indietro ma il brasiliano è tornato ad essere il vero guerriero dei vecchi tempi e quindi potrebbe essere confermato.
Con Verdi di nuovo infortunato, a sinistra potrebbe toccare nuovamente a Zielinski con Fabian in cabina di regia. C’è Ounas che scalpita per poter essere protagonista ma anche stavolta dovrebbe lasciare il posto a Callejon. Lo spagnolo su quella corsia è indispensabile sia in fase attiva che di non possesso. Riesce sempre a creare qualche palla gol con i suoi cross al centro dell’area di rigore. Per l’attacco di sicuro Mertens va in panchina. C’è Milik in terra svizzera. E forse di nuovo Insigne. A meno che Ounas non viene impiegato in coppia con il polacco. A prescindere da tutto l’intenzione di Ancelotti è quella di chiudere subito la pratica qualificazione agli ottavi di Europa League per potersi poi concentrare sul campionato fino al prossimo turno.
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