E' attesa nelle prossime ore la sentenza del giudice sportivo Tosel sui fatti accaduti durante Udinese-Napoli, con l'espulsione di Gonzalo Higuain e la rabbia del Pipita allontanato con forza dai suoi compagni di squadra. Dopo aver messo le mani sul petto dell'arbitro Irrati, che potrebbero costargli quattro giornate di squalifica.
Detto questo, come si legge sull'edizione odierna del Corriere della Serta, al Pipita è andata bene "perché se Irrati avesse utilizzato nel suo documento un aggettivo differente, più pesante rispetto a «lieve», oggi il campionato dell’argentino sarebbe già finito".
Ci sarà il ricorso del Napoli? Certamente sì, e alla Corte sportiva d’appello "la tesi di base in sostanza sarà la totale involontarietà: il numero nove, sosterranno i legali del club, ha messo le mani avanti non per intimidire ma per frenare la corsa di Irrati che gli stava venendo addosso".