Il Napoli - Benitez andrà via, non ha scelto lui Gabbiadini: Michu sarà sacrificato per pagare l'attaccante

Il mercato del Napoli. Amato, odiato. Mosse ben studiate, precise. Spesso indovinate. Altre tardive anche se mai improvvisate. Ma anche incomprensibili. O addirittura sbagliate. Ci prova il club di De Laurentiis. A fare gli acquisti giusti. Bruciando i concorrenti, prendendo quei giocatori che rientrano al 100% nei parametri della società. Giovani, di prospettiva e che non guadagnano tanto. Di prospettiva non solo in senso tecnico, ma anche economico. Oltre a fare il bene della squadra, possono fare anche quello delle casse della società. Qualche anno e una rivendibilità ad alti livelli. Ingaggio basso per poi farlo salire di pari passo a rendimento e aspettative. Un piano perfetto che qualche volta riesce, e qualche volta no. È riuscito, ad esempio, con Koulibaly. E in questo caso il Napoli ci ha messo anche il tempismo, anticipando l'acquisto prima di tutti. Lo stesso si potrebbe fare con Manolo Gabbiadini: operazione rapida. L'obiettivo è farlo arrivare subito, all'apertura del mercato di gennaio. Ma è anche giovane, quindi di prospettiva. Guadagna poco e infine è anche italiano. Il Napoli non è messo bene con le nuove norme Figc, in quanto da luglio mancherebbero i quattro giocatori "italiani" (o meglio con curriculum italiano) che devono essere presenti in ogni rosa. E il colpo che il Napoli vuole fare rispecchia in pieno i parametri del club di De Laurentiis: non è un caso che Gabbiadini sia stato cercato in passato. Classe '91, 23 anni di Calcinate (provincia di Bergamo) è il tipo di giocatore che piace tanto a Riccardo Bigon, ma anche ad Aurelio De Laurentiis. Duttile, perché può giocare in qualsiasi ruolo d'attacco, ed economicamente di prospettiva, come gradisce il presidente. Stavolta il Napoli non compie un'operazione raffazzonata e di emergenza: mossa sicura verso un obiettivo cercato, con buona pace di Benitez che questa volta non ha diretto le operazioni. Ma del resto, se è vero che deve andare via (e non è mica falso) come può dare indicazioni sul mercato? Il Napoli stavolta ha fatto tutto per bene: rispedito Michu al mittente (in realtà lo farà a fine stagione, improbabile a gennaio) utilizzerà i soldi del suo mancato riscatto per Gabbiadini. A dire il vero il doriano costerà un po' di più (parliamo di un paio di milioni) ma il Napoli spenderà grossomodo la stessa cifra e si ritroverà con un vero jolly d'attacco. Gabbiadini può giocare prima punta, a destra o al centro nel tridente, ed essendo mancino anche a sinistra. A dire il vero presentare Gabbiadini come vice Insigne non è proprio corretto: lui a sinistra nel tridente non ha quasi mai giocato. Non è il tipo di giocatore che va sul fondo a crossare, ma può farlo all'occorrenza. Insomma, Gabbiadini è quello che ci voleva. O forse no? La difesa preoccupa, ma intanto il primo acquisto è in avanti. Pericoloso darlo per fatto adesso: in questi giorni la trattativa è aperta. C'è l'ok con i due club che ne detengono il cartellino, Sampdoria e Juventus. 11 milioni più bonus diviso due. Dovrebbero andarne 7 ai bianconeri e 5 ai doriani, più qualche altro bonus. Da chiarire se sarà un prestito con riscatto a luglio, o subito definitivo, ma cambia poco. Col giocatore, invece, si tratta: lui avrebbe chiesto 1,7 milioni a stagione, il Napoli ne ha offerti 1,2 al massimo. È arrivato un "riparliamone", ma il club azzurro ha già fatto sapere che alzerà l'offerta. Probabile, a questo punto, che si chiuderà a 1,5 milioni, più o meno. E tutti contenti. Il Napoli avrà finalmente il suo jolly in attacco. Che possa essere o no Gabbiadini l'erede di Insigne si vedrà, intanto si può parlare già di un primo vero rinforzo.