Napoli - Il Napoli continua a mostrare un doppio volto gara dopo gara e ora arriva l'analisi de Il Mattino su quanto accaduto a Bologna:
"Se il Napoli continuerà a mostrare questo doppio volto in una partita, come è accaduto anche a Bologna, il recupero sui nerazzurri è impossibile. In una ventina di minuti della ripresa ha rovinato quanto era riuscito a costruire nel primo tempo, quando ha approfittato degli ampi spazi concessi dagli uomini di Italiano. Conte, per la prima volta fisicamente distante dai suoi (era in tribuna per squalifica), l'aveva studiata bene, sfruttando con le ripartenze i punti deboli degli avversari. E ha trovato il gol dopo 18' con Anguissa, che ha saltato tre avversari più il portiere Skorupski, subito dopo sostituito per infortunio. Anguissa e Lukaku sono stati gli uomini chiave di un primo tempo giocato su ottimi livelli. Il primo ha agito da pendolo dalla difesa all'attacco, recuperando palloni e avviando l'azione. L'altro ha fatto le sponde per Politano e Neres, i suoi compagni nel tridente, e per McTominay attaccante aggiunto. E dire che dalla formazione Conte aveva dovuto depennare Meret, influenzato, e Buongiorno, con problemi fisici: non si era avvertita la loro assenza nel primo tempo.
Ecco, poi, la fatale metamorfosi. Il Napoli, così come era accaduto contro il Milan, non è riuscito a giocare con la stessa scioltezza, la stessa fame e la stessa personalità nella ripresa. È addirittura scomparso dal campo. Il Bologna si è impadronito della partita e ha trovato il pareggio con un colpo di tacco di Ndoye, servito da Odgaard, sfuggito alla presa di Di Lorenzo. In affanno gli azzurri, i cambi ordinati dall'alto da Conte non hanno cambiato la scena. Con Raspadori al posto di Neres non si è attivato il contropiede che avrebbe potuto assestare il colpo di grazia al Bologna sbilanciato. Niente. Forte è il rammarico per avere sprecato la chance di andare a un punto dall'Inter. Il Napoli non è riuscito a imporsi sul Bologna, ne è stato schiacciato e così non ha portato a casa i tre punti: l'ultima vittoria esterna risale al 18 gennaio.
Cosa accade alla squadra tra un tempo e l'altro? Sette punti persi negli ultimi due mesi dalla prima alla seconda frazione. Pur essendo in vantaggio, subisce la pressione dell'avversario e cala fisicamente. Cambi tardivi o insufficienti? Il Napoli aveva rischiato col Milan al Maradona ed è stato stoppato dal Bologna nel suo tentativo di avvicinarsi all'Inter. Restano sette partite per tentare il sorpasso. L'Inter, stasera impegnata in Champions League a Monaco di Baviera, gioca sabato in casa col Cagliari; due giorni dopo toccherà agli azzurri ospitare l'Empoli, senza capitan Di Lorenzo e Anguissa, squalificati. Servirebbero un paio di passi falsi della capolista ma Conte cerchi di capire subito cosa è successo e intervenga per far sì che il duello scudetto possa continuare fino alla fine. Batta un colpo, insomma: sparire dalla scena come ieri sera sarebbe amarissimo".