La prova di Inglese termina con una bocciatura. Sonora. Niente da fare: l'esame non viene superato. Ancelotti doveva capire se era da Napoli oppure no: aveva mandato a De Laurentiis segnali di grande speranza sull'inserimento dell'ex Chievo. Ma evidentemente Carletto ha cambiato idea e ha dato il via libera alla sua cessione. Andrà via in prestito, al Parma. Ieri la trattativa è decollata: e anche ieri definito sempre con i ducali il prestito oneroso per un anno del centrocampista Grassi.
Come riporta Il Mattino:
"A questo punto è evidente che Mertens è l'alternativa a Milik. O viceversa, fate voi. Il belga ha dettato le sue condizioni: non vuole tornare sulla fascia, vuole continuare a fare l'attaccante. Inglese, quindi, sarebbe terza scelta. Lo stesso destino di Gabbiadini e Pavoletti. Da qui la decisione di cercare gloria altrove. Ancelotti dunque non è riuscito nell'impresa di valorizzare la punta presa sul gong del mercato estivo 2017 per circa 10 milioni di euro e rimasta al Chievo anche a gennaio. De Laurentiis e Chiavelli sono convinti che numericamente il fronte offensivo è completo. Una loro convinzione, quindi il club fa sapere che non arriverà nessuno a prendere il posto di Inglese. Nel gioco delle coppie Insigne si alternerà a Ounas, Milik a Mertens e Callejon a Verdi (con l'ex bolognese capace di interpretare più ruoli). In attesa di Younes che per fine anno rientra tra i ranghi. Il Napoli non ama l'abbondanza".
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