Notizie Napoli. Oggi Il Mattino segnala il rischio per la Regione Campania di finire in Zona arancione, perché gli indicatori all'esame del Cts e dell'Iss mostrano una tendenza costante al peggioramento soprattutto in relazione all'impatto del volume dei contagi sulla rete ospedaliera. In uno scenario simile non è esclusa la chiusura anticipata alle 15 di bar e ristoranti con divieto anche dell'asporto. La seconda opzione, è di stampo «chirurgico»: l'istituzione di micro-zone rosse per porzioni di Comuni giudicate particolarmente a rischio o di vere e proprie aree rosse coincidenti con il perimetro comunale nei casi più seri.
A suscitare ansia è la tenuta del sistema assistenziale. Riporta Il Mattino: "non cala in Campania il numero dei ricoveri in terapia intensiva, resta costante quello degli accessi ai posti di degenza ordinari mentre prosegue parallelamente la campagna vaccinale che assorbe energie organizzative e, soprattutto, unità di personale. Ma il vero nodo è l'incidenza della diffusione del virus in relazione alla ripartenza dell'attività didattica in presenza. Un dato che secondo l'Unità di crisi regionale è in stretta correlazione con il ritorno a scuola: più circolano gli studenti, più circola il contagio".
Tesi quest'ultima rigettata anche ieri dai comitati No Dad che parlano di «comunicazione allarmistica da parte della Regione: questa raccolta di dati non dimostra nella maniera più assoluta che i positivi delle fasce in età scolastica si siano contagiati a scuola o al contrario in qualunque altro luogo da loro frequentato».