Quali sono le perplessità del tecnico? Secondo l'edizione di oggi de Il Mattino, il mercato della scorsa estate non ha portato top player a Napoli anche se sarebbe stato il caso di rafforzare l’organico per affrontare il play off di Champions, poi perso malamente a Bilbao; il progetto infrastrutture concordato con il presidente nella primavera 2013 non ha preso corpo e in una recente intervista al quotidiano di Madrid «As» il pluridecorato allenatore spagnolo ha riferito di piccoli miglioramenti a Castelvolturno («Una sala polifunzionale e un addetto alle famiglie dei calciatori. E si stalavorando per un altro campo»). Mentre procede a passo spedito il mercato invernale (Gabbiadini e Strinic sono calciatori che confermano la filosofia a cui De Laurentiis si ispira: un giovane di prospettiva, un potenziale campione com’erano Lavezzi, Hamsik e Cavani; un giocatore dal costo contenuto, anzi in questo caso gratuito perché l’esterno croato è da domani svincolato), ci sono altri argomenti da affrontare nel 2015, a prescindere dai risultati del Napoli, che dal successo sulla Juve a Doha può ricevere una forte spinta, perché la prestazione e la vittoria della Supercoppa confermano le potenzialità degli azzurri, non sempre espresse in campionato. Il primo punto, il futuro di Benitez. A Doha, De Laurentiis ha lanciato un ultimatum al tecnico, in scadenza di contratto: deve dare una risposta in tempi brevi alla proposta di rinnovo del contratto, supportata da argomenti non soltanto economici. «Ma se andrà via ce ne faremo comunque una ragione», la puntualizzazione. Le percentuali di permanenza sembrano poche e così Benitez si avvierebbe curiosamente per la terza volta consecutiva a lasciare un club dopo aver vinto uno o più trofei: è accaduto precedentemente all’Inter nel 2010 (Supercoppa italiana e Mondiale per club) e al Chelsea nel 2013 (Europa League). Le alternative a Rafa potrebbero essere tre: Spalletti, Montella e Mihajlovic. Sullo sfondo le suggestive ma difficili ipotesi Bielsa, tecnico del Marsiglia, e Simeone, allenatore che ha guidato l’Atletico Madrid alla Liga 2014.