Poco meno di un centinaio di tifosi al Plebiscito per protestare contro la squalifica di quattro giornate inflitta dal giudice sportivo a Gonzalo Higuain. Erano circa 100 persone (divisi in diverse ondate) che sono accorse in piazza per far sentire il proprio dissenso contro una decisione ritenuta ingiusta. Il flash mob non ha sortito molti effetti in termini di coinvolgimento di persone, ma ha attirato l’attenzione dei media, di molti turisti curiosi e di scolaresche in gita. Non sono mancati cori da stadio, come «un giorno all’improvviso» o gli sfottò alla Juventus, le bandiere borboniche e qualche musicista improvvisato che ha scandito con i tamburi il ritmo dei cori dei sostenitori azzurri. I tifosi partenopei si sono ritrovati per confrontarsi più su quello che accadrà nella prossima gara al San Paolo con il Verona, dove sono previste proteste più efficaci (panolada stile spagnola, maschere e magliette di Higuain). Si temono anche provocazioni dei tifosi veronesi che sono stati autorizzati alla trasferta: «evitare la trappola delle provocazioni» è stato il diktat, altrimenti potrebbe arrivare la squalifica dello stadio di Fuorigrotta.