Maurizio Sarri infatti è l’allenatore del momento con il suo Napoli gioca il miglior calcio d’Italia, ha un gioco corale e divertente. Grazie a lui il San Paolo è tornato a sognare in grande. Non a caso il «Diabolik» di Figline Valdarno (i suoi amici lo chiamano così per una certa somiglianza con il mitico ladro delle sorelle Giussani) piace un po’ a tutti. Come riporta il Corriere Fiorentino, Corvino compreso. «Sarri è un tipo da marciapiede come me, ma ha cultura del lavoro ed è un allenatore di qualità», disse Pantaleo subito dopo la frase infelice rivolta dall’allenatore toscano («Sei un frocio») al collega Mancini. La stima, il feeling professionale tra i due d’altra parte non è un mistero per nessuno. A Natale 2014 Corvino pensò a Sarri per il suo Bologna. Averlo sulla panchina rossoblu sarebbe stato il massimo. Logico dunque che con Sousa destinato ad andarsene a fine stagione, certi amori tornino d’attualità. Anche perché Sarri sarebbe la prima scelta della Fiorentina. Strapparlo al Napoli però sarà impossibile, a meno che il rapporto tra il ruspante tecnico e il patron napoletano De Laurentiis non prenda una brutta piega. Sarri sull’argomento tace, ma di certo la Fiorentina non gli è indifferente: «Da fiorentino è una gioia rivedere Rui Costa», ha ammesso durante la recente sfida al Benfica in Champions.