Nell’autobiografia “Sotto una buona stella”, scritto in collaborazione con il giornalista Marco Lobasso per LeVarie, il costruttore Wolf Chitis dedica l’ultimo capitolo ai sognatori e in questo gruppo inserisce anche De Laurentiis. Che sognatore deve esserlo davvero perche', scrive Chitis, «con il mare in burrasca, in partenza per Capri e bloccati al porto di Napoli, Aurelio mi chiese, tra il serio e lo scherzoso, se fosse stato possibile un giorno realizzare un ponte tra Capri e Napoli. “Ci arresterebbero solo a progettarlo”, risposi scherzando, ma in quel suo azzardo c’era tutto di Aurelio, un uomo che non smette di sognare nemmeno di fronte al mare forza nove». Un sogno ce l’ha anche Chitis, grande appassionato di sport, con il Napoli e il tennis nel cuore: «Se potessi scegliere di sognare ancora con lui, lo farei pensando a un nuovo San Paolo. Mi piacerebbe costruire per lui uno stadio come quello di Montecarlo, piccolo, funzionale, dove andare alla partita e' come andare a teatro, con parcheggi, ristoranti, bar. Sarebbe bello tornare a seguire il calcio in uno stadio cosi', dove la gente paga per vedere un grande spettacolo, con tutti i comfort e senza la paura di incidenti e contestazioni. Sarebbe un altro regalo meraviglioso alla nostra cittaÌ».