Scirve così l'edizione odierna del 'Corriere dello Sport' sul capitano azzurro, Marek Hamsik: "Da bravo capitano, Marek Hamsik si preoccupa innanzitutto di tranquillare il popolo azzurro su tutti i fronti. Nell'ordine: «Higuain? Sta bene, sta bene». E ancora: "Lo scudetto è un sogno possibile, noi ci siamo». Ed è così, con una doppietta che neanche ai tempi dei colpi di cresta, che comincia la lunga chiacchierata di Hamsik con il pianeta Napoli e i suoi abitanti. E allora, faccia da capitano: sorridente, sereno e sempre più consapevole che la storia del campionato è ancora tutta da scrivere. A maggior ragione dopo la batosta, soprattutto psicologica, che una grande Juve ha rimediato a Monaco di Baviera. A un centimetro dalla gloria e a una curva dal derby con il Torino. Da brividi: «Lo scudetto è un sogno possibile», canta Hamsik ai microfoni di Kisss Kiss Napoli. «Noi ci siamo, ci crediamo e non molleremo niente fino alla fine del campionato: anche i tifosi, il nostro dodicesimo uomo in campo, lo sanno perfettamente. Comunque, non dipenderà soltanto da noi: dovremo essere pronti ad approfittare se la Juve sbaglierà. E occhio anche alla Roma, sta andando forte». Il concetto non fa una grinza. E il capitano lo evidenzia ancora una volta: «Dobbiamo proseguire per la nostra strada e guardare partita per partita a cominciare dal Genoa. E, ripeto, sperare che la Juve sbagli qualche passo e approfittarne». Di certo, una grande gioia è lui stesso a regalarla a Sarri: «Personalmente, da un punto di vista calcistico, non mi sono mai divertito tanto. Anzi, con questo sistema di gioco ci divertiamo tutti, soprattutto a centrocampo. In ogni partita facciamo ottocento, novecento passaggi: numeri straordinari, mai visti prima. Anzi, un Napoli così non s'è mai visto prima: tocchiamo tanti palloni, giochiamo di squadra. Gira tutto bene». Grandi sono anche i numeri che Hamsik, giornata dopo giornata, sta macinando in maglia azzurra: domenica, al fischio d'inizio, diventerà il terzo giocatore del Napoli di tutti i tempi sotto il profilo delle presenze in campionato, e poi si porterà a un solo passo dal terzo posto, occupato da Moreno Ferrario, in merito alla classifica delle presenze complessive (coppe comprese). Alle spalle di Bruscolotti e Juliano. «Il 17 che ho sulla maglia mi ha sempre portato fortuna, magari ora anche i napoletani lo guarderanno con un occhio diverso».