Manca l'utima partita. Il Napoli ha l'occasione di consolidare ciò che ha conquistato fino ad ora e Higuain, invece, di battere il famoso record di Nordhal. Ecco quanto si legge sull'edizione odierna del 'Corriere della Sera': "Il Pipita sta proprio lì dietro, a 33. Due considerazioni: 1) siccome l’ultimo ostacolo è il già retrocesso Frosinone, 72 gol a carico, peggior difesa del torneo, segnare una tripletta sarà un’operazione complessa ma non impossibile; 2) non dovesse farcela, il rammarico per la sceneggiata di Udine che lo ha fatto scendere dal ring per tre turni tornerebbe a farsi sentire. Perché è del tutto probabile che, con quelle tre partite in più, oggi l’argentino sarebbe già oltre l’ostacolo. Lo suggerisce la media spaventosa di 0.97 reti a gara (33 in 34), superiore anche a quella del primatista scandinavo (0.94, 35 in 37). Vedremo. Ad ogni modo c’è qualcuno a cui la questione interessa marginalmente, tipo Sarri: «I record di Higuain sono accessori — le sue parole —. Ci fanno piacere, chiaro, ma solo se si arriva all’obiettivo finale». Vale a dire il secondo posto, che porta un gruzzolo non secondario: 50 milioni di euro, mentre la terza prima di incassare avrà davanti a sé i soliti maledetti preliminari. Fra corsa Champions ed Europa League la 38ª e ultima giornata qualche spunto interessante insomma lo offre, con Milan-Roma e Sassuolo-Inter. Più giù invece il ciapanò per scansare la retrocessione s’è fatto tossicissimo: il Carpi ha presentato un esposto alla procura federale per «monitorare la regolarità di Palermo-Verona». Insomma, non è ancora iniziata ed è già una brutta storia".