Nessuno l'avrebbe mai immaginato nove mesi fa, prima che iniziasse questo fantastico campionato del Napoli: Higuain segna trentatre gol e quasi supera il record di Nordhal. Ecco quanto si legge in merito sulle pagine del 'Corriere dello Sport': "Napoli non smette di crederci, ha scelto di regalarsi questa favola e di viverla con il suo Principe azzurro: trentatré gol in campionato, e sono ottantasette nell’enormità del suo triennio, consumato offrendosi alla folla, che adesso sta con lui, perché ci sono avvenimenti a cui bisogna assistere.
E’ una sfida (quasi) all’impossibile, ma rileggere le statistiche aiuta, dà un senso, dà spessore a quest’impresa che spazzerebbe via - in un botto solo - l’inavvicinabile primato, o perlomeno lo lascerebbe lì per condividerlo: due gol ancora e saranno trentacinque, come Gunnar Nordahl che nel ‘49-50 riuscì ad arrivare a tanto in trentasette partite, come nessun altro nei campionati a venti squadre. Come vorrebbe fare El Pipita, sorvolando sulle tre di giornate di squalifica rimediate a Udine, un macigno che non deve restare un rimpianto: ci sono novanta minuti e a chi ne ha segnati trentatré, uno ogni ottantasette minuti, può anche scappare il piedino e riuscirci.
Higuain è il mostro che all’andata, a Frosinone, contribuì al 5-1 con una delle sue nove doppiette (e il precedente è incoraggiante); Higuain è il delirio di massa da vivere in questi novanta minuti in cui Napoli ha deciso di fare il pieno, di provare a «sconfiggere» la Roma (55.726 spettatori, il tetto stagionale) o almeno di riuscire farlo con il Milan e/o con con l’Inter (viste rispettivamente da 54.758 e 54.149). E c’è innanzitutto questa febbre collettiva, questo desiderio (in)sano di metterci del proprio, di allungare le mani per graffiare nel marmo quel 35..."