Scrive così l'edizione odierna su Higuain: "Ultima scena catturata dalle tv sul campo del Dacia Arena, domenica pomeriggio: Gonzalo Higuain ha dato uno spintone a uno dei fisioterapisti dello staff sanitario, ha urlato contro tutto e tutti. Poi nel chiuso dello spogliatoio ha dato ulteriore sfogo alla sua rabbia: «In Italia è difficile vincere. E’ impossibile. Basta». Nella testa il derby tra la Juventus e il Torino, il testa a testa tra Bonucci e l’arbitro Rizzoli, la mancata espulsione di Alex Sandro in occasione del fallo da rigore, la sudditanza psicologica nei confronti della Juventus, che il Pipita a suo modo chiama «Giuve». Oggi è atteso il verdetto di Tosel, si va verso la stangata: quattro giornate di squalifica. Con i compagni di squadra solidarietà ma soprattutto consapevolezza che il pranzo di Udine è difficilissimo da digerire. E, molto probabilmente, comprometterà la stagione. Higuain è andato via dal Dacia Arena da solo: la giornata libera concessa dall’allenatore gli aveva suggerito di allontanarsi dalle scorie inevitabili di un pomeriggio da brividi. La telefonata al fratello Nicolas, suo procuratore. E l’ulteriore sfogo. «Tante cose mi fanno pensar male - così Nicolas ha raccontato a radio Crc - capisco perchè Maradona ripeteva sempre che vincere in Italia è difficile». Il Pipita non riesce a farsene una ragione, ed è anche comprensibile. Il bomber da trenta gol, il campione che non ha mai mollato, il ragazzo sorridente che ha sposato la causa azzurra, ha legato con Sarri in maniera indissolubile ed ha provato a risollevare le sorti della sua squadra nei momenti di difficoltà, non si arrende all’impotenza. Il sogno si è spezzato, questo lo sa. E non certo per il cartellino rosso tirato fuori da Irrati. Higuain sa che i suoi nervi sono saltati. E sa anche che ha sbagliato ad avere quella reazione. Ma sono settimane che la pressione è forte, c’è il risultato di quel derby tra la Juve e il Torino difficile da accettare. E allora, insiste suo fratello Nicolas: «Vediamo quanto ha fatto Bonucci con Rizzoli. Perché mio fratello dovrebbe prendere una grande squalifica se non è successo con Bonucci?». Oggi il verdetto al quale il Napoli si opporrà. Resta il fatto che se Higuain si convincerà che sarà complicato vincere con la maglia a cui si è anche fortemente affezionato, sarà anche più semplice accettare di andare altrove, laddove ci fosse un club europeo ad offrire a De Laurentiis i soldi previsti dalla clausola (novantacinque milioni di euro). Di estimatori ne ha e anche tanti, il Bayern di Monaco probabilmente proverà quanto meno ad intavolare una trattativa. Il presidente del Napoli è deciso a non accettare un solo euro in meno del valore fissato dalla clausola, ma la volontà del calciatore sarà determinante. «Io qui voglio vincere», aveva ripetuto tante volte".