Se uno incassa ogni tre giorni 140mila euro, dove li mette i soldi? Su cose investe? E soprattutto: dove va a investire? È a partire da queste domande che gli inquirenti puntano il naso lontano da Napoli e sui tre fratelli Gabriele, Giuseppe e Francesco Esposito, quelli del club partenopeo (discoteca di Coroglio sequestrata mercoledì scorso), delle amicizie patinate, tra vip e calciatori del Napoli. Sono migliaia le pagine depositate agli atti negli ultimi dieci mesi, parliamo delle informative di pg che stanno a sostegno della misura cautelare emessa lo scorso anno (gip Pollio, per la quale pende giudizio di Riesame dopo intervento in Cassazione), e di quella spiccata pochi giorni fa con la firma del gip D'Ancona. Si va dal volo a Ibiza assieme ad alcuni calciatori, alle più recenti telefonate che raccontano ancora della bella vita dell'isola più nota delle Baleari.
Come riporta Il Mattino: "Tracce e niente più, che spingono comunque gli inquirenti a tenere un faro acceso sul caso Ibiza, su possibili investimenti della camorra lontano da Napoli. È il 21 giugno del 2017, quando viene captata la conversazione tra Fabio Borriello (giocatore del Lugano calcio, fratello del più noto Marco, entrambi estranei a questa indagine) e Gabriele Esposito, l'unico dei tre fratelli arrestati ad avere alle spalle una condanna in primo grado per fatti di camorra. Scrivono gli inquirenti: «Gabriele commenta la barca di Gianluca Vacchi (nome noto del jet set internazionale, ovviamente estraneo a questa indagine) dicendo che è mostruosa...; Fabio dice che costa tanto, che sarà una barca di 7, 8 milioni di euro...; Fabio dice inoltre che di liquido Gianluca Vacchi avrà 150 milioni di euro..., poi continua dicendo che Gianluca Vacchi di utile nella sua azienda hanno fatto 104 milioni di euro... i due conversano sulla vita mondana di Gianluca Vacchi».
Siamo a giugno del 2013 (da tanto andava avanti l'inchiesta sui rapporti sospetti tra calciatori e soggetti in odore di camorra, ndr), che viene ricostruita una breve vacanza a Ibiza, che vede protagonisti Paolo Cannavaro e Salvatore Aronica (all'epoca in forza all'undici di Mazzarri), «assieme a soggetti poi identificati in Pasquale Vollaro detto Lino, Tammaro Caso, Antonio Segreto e i fratelli Esposito». Tutti a Ibiza e tutti accompagnati dalle rispettive famiglie, «a trascorrere un breve periodo di vacanza dove avevano incontrato anche i calciatori Fabio e Marco Borriello». Quanto basta, agli occhi degli inquirenti, di verificare quali sono i rapporti con l'isola spagnola, non solo come naturale approdo turistico".