Tre vittorie consecutive contro Juventus, Milan e Fiorentina. Certamente un bigliettino da visita di tutto rispetto, per una squadra alla quale mancava soltanto l’ultima dimostrazione di forza per definirsi grande. Le partite contro le cosiddette ‘piccole’ sono da anni un tabù per gli azzurri, quale occasione migliore della partita contro il Chievo Verona per dimostrare di aver cambiato rotta? Il Napoli ci riesce, con il piglio della grande squadra e con il giocatore che più di tutti riesce a fare la differenza. Gonzalo Higuain, ancora lui. Decisivo contro la Fiorentina sette giorni fa, capace di ripetersi anche al Bentegodi. L’occasione migliore per sbloccarsi anche in trasferta dopo i sei gol segnati al San Paolo in quest’inizio di stagione. Doppiette alla Sampdoria e alla Lazio, gol decisivi contro Juventus e Fiorentina. Ma lontano da Fuorigrotta ancora nessuna traccia dei gol dell’attaccante argentino. Eppure sembrava essere la classica serata sfortunata per il ‘Pipita’, che sin dai primi minuti è apparso voglioso di trascinare ancora i suoi compagni alla vittoria. Ma questa palla proprio non vuole saperne di entrare, con il palo a salvare il Chievo in ben due occasioni. Nella prima, Higuain, ci prova con una deviazione da rapinatore d’area di rigore. Nella seconda, invece, dà un vero e proprio saggio di balistica con un tiro dalla distanza che supera Bizzarri ma coglie il montante alla sua destra. Una conclusione alla Higuain, insomma, che avrebbe meritato miglior sorte. Ma il ‘Pipita’ non ci sta, non vuole arrendersi alla sfortuna. Il suo sinistro sul cross basso di Ghoulam piega le mani a Bizzarri, un’altra perla di uno straordinario campione. L’esultanza è emblematica, Gonzalo sa dell’importanza di questo gol. Il Napoli sogna, a meno due dalla Roma. Higuain si gode il primato in classifica cannonieri al pari del sampdoriano Eder. Con il ritorno al gol in trasferta dopo nove mesi, dopo l’ultimo segnato contro la Lazio lo scorso 18 gennaio. E’ bastato un tiro di sinistro per sfatare due tabù. Tra l’altro sul campo dove l’argentino segnò per la prima volta in maglia azzurra. Proprio lì al Bentegodi, dove tutto è cominciato. Un gol, tre punti e tanta gioia. Quella che Higuain ha dimostrato anche nelle dichiarazioni del post-partita: “Era una partita molto difficile, quello di Verona è un campo storicamente molto ostico per noi. Ma la vittoria è assolutamente meritata, il Chievo non ha mai tirato in porta. Sarri? Lui è molto bravo, ci trasmette tanto. Riesce ad arrivare alla testa dei calciatori e questo si vede in campo”. E sulla fatidica domanda riguardante lo scudetto, Higuain non si sbilancia: “Questa vittoria è per noi, era fondamentale per provare a restare in alto ma guardiamo soltanto in casa nostra. Non pensiamo alla classifica ma soltanto alla gara di mercoledì contro il Palermo. Bisogna recuperare le energie ed affrontare questa sfida al 100%. Ci sono moltissime squadre molto forti. Qualcosa in noi è cambiato ma ci manca ancora tantissimo”. Ma con Higuain così è lecito non porsi limiti. Ed ora che il Napoli ha iniziato a vincere anche contro le piccole, sognare non è più vietato.