Continua l'assalto del Napoli per Godfred Donsah, centrocampista ghanese classe 1996 in forza al Cagliari: come si legge sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, per il mediano sardo che piace tantissimo a Maurizio Sarri il Napoli ed il suo direttore sportivo Cristiano Giuntoli hanno offerto al Cagliari del presidente Giulini un prestito oneroso di circa tre milioni di euro con un diritto di riscatto del cartellino fissato a sette milioni. Il Cagliari riceverebbe così, potenzialmente, i dieci milioni di euro richiesti e la concorrenza del Bologna, che pure è interessato a Donsah, verrebbe praticamente superata. Anche Gazzetta è sulla stessa lunghezza d'onda degli altri addetti ai lavori che considerano Donsah un diamante grezzo dal grande potenziale prospettico.
Ecco una splendida descrizione del giocatore tratta da Generazione di Talenti: Godred Donsah è un centrocampista totale che gioca da mezzala sinistra o destra, impiegabile anche nella linea mediana. L’intensità di gioco nelle due fasi è il suo marchio di fabbrica, dato che è in grado di dar vita a ripartenze veloci palla al piede e di dimostrarsi un valido avversario in fase di interdizione. Buonissimo il suo scatto e la capacità attuali di trovare i tempi di intervento a soli 18 anni sono da evidenziare: ottimi i suoi inserimenti ed i suoi movimenti volti a cercare l’uno-due rapidamente. Il suo piede è il destro e non disprezza il tiro da fuori, che potrà con l’allenamento diventare una sua arma in più. Ben piazzato e dal baricentro giusto per non cadere nei contatti fisici (si ricordi un’azione nella quale sfugge ad un mastino del calibro di Nainggolan), ha grande potenza nelle gambe che sfrutta nel pressing o nello scatto. Dinamico, energico, intelligente tatticamente alla sua prima stagione in Serie A: un ulteriore e lapalissiano esempio di come chi ha avuto un passato travagliato e supera le difficoltà di vita con l’impegno e la forza interiore, ha sicuramente qualcosa in più rispetto agli altri. Non ha paura, Godfred, si prende le sue responsabilità. Gioca male? È perché non ha lavorato abbastanza in allenamento. Gioca bene? C’è ancora molto da migliorare. Questa è la sua mentalità e a chi pensa così non va che un augurio caloroso di buona fortuna per il futuro.