Napoli - Diego Demme rischia molto in seguito ad una storia pubblicata sul social di Instagram in merito al suo infortunio. Il centrocampista del Napoli avrebbe accusato un suo compagno di squadra (sarebbe Anguissa) per la violenza usata in allenamento che gli costerà 1 mese di stop. Ora la società è pronta a prendere provvedimenti.
Come raccontato da Gazzetta dello Sport, il Napoli può multare Diego Demme per quanto accaduto nelle ultime ore. Dopo aver accusato Anguissa ha poi disattivato i social:
La rabbia e l’accusa. Diego Demme non ha digerito l’infortunio al piede sinistro (infrazione all’osso cuboide) che lo terrà fuori per un mese, significa almeno nove partite fra campionato e Champions saltate. E così nella tarda serata di ieri, il centrocampista tedesco ha pubblicato su Instagram una storia, per ringraziare la vicinanza dei tifosi in questo momento delicato, ma non solo: «Grazie per i messaggi. Sono sempre positivo, però al momento è difficile perché il mio infortunio è successo perché qualcuno non sapeva gestire se stesso. Il passato non si può cambiare, però il futuro SI. Stay positive». Dunque Diego dà la colpa dell’infortunio al compagno che lo ha contrastato duramente (sarebbe Frank Anguissa) nella partitella di allenamento di giovedì a Castel Volturno. Secondo Demme l’intervento era evitabile, dunque oggi il giocatore non pagherebbe con un lungo stop quel contrasto. Non parla di intervento premeditato, ma di incapacità di gestirsi in allenamento. Ora tocca a Spalletti chiarire la questione in modo che resti armonia all’interno dello spogliatoio. Tra l’altro il tedesco, viste le rigide regole contrattuali, potrebbe rischiare anche una multa del club per questo post. La rabbia È comprensibile perché Demme puntava proprio su questo avvio di stagione per mettersi subito in mostra e capire quali sarebbero state le scelte di Spalletti. Visto che con la crescita di Lobotka, oltre che di Anguissa, gli spazi erano via via diminuiti. Una buona partenza avrebbe anche potuto creare magari qualche opportunità di mercato. Tutto ciò ora è svanito e lo sfogo dell’uomo è comprensibile.