Le ultimissime da La Gazzetta dello Sport sul rinnovo di Meret che è in scadenza il prossimo giugno con il Napoli:
Meret è la sintesi del coraggio, dell'altruismo e della fantasia, è la scorza friulana che sa come respingere a ogni forma di pregiudizio, è il talento asciutto e però palpabile che riemerge lentamente ma con personalità dalle intemperie, è però un "precario" che tra tre mesi potrebbe spingere chiunque a corteggiare il management, nonostante ormai si dica che restino da definire gli immancabili dettagli d'un contratto che aspetta da un bel po' di essere tirato fuori dai cassetti: raccontano sottovoce ma neanche troppo che ormai manchino penne e calamaio, e magari anche un calice di bollicine, per festeggiare il prolungamento (sino al 2026, anzi no fino al 2027, con opzione o magari pure senza) e stringersi la mano. Sempre quella, del pararigori.