E’ il 13 maggio scorso e a Genova si gioca quel Sampdoria-Napoli che l’arbitro Claudio Gavillucci sospende per cori razzisti nei confronti non solo di Koulibaly, ma di tutti i napoletani. L’edizione odierna del Corriere dello Sport racconta quella serata, in relazione ad Inter-Napoli e ai cori contro il difensore senegalese.
“Ci volle coraggio, ed intelligenza. Che non è per tutti, evidentemente. I vicoli di Napoli raccontano ancora quell’episodio. Gavilucci agì d’istintiva intelligenza. «Mister, stia sereno, ci penso io» ricorda Sarri. Lo stesso fece con Insigne: «Fidati di me, teniamo la situazione sotto controllo». Annuncio prima, annuncio dopo. Nulla, i cori continuarono anche dopo l’intervallo. E allora, tre fischi. «Gavi, ovèr faje?» gli andò incontro Insigne. Certo, squadre a centrocampo, discorso a Regini, che era capitano della Samp. Poi intervenne addirittura il presidente della Sampdoria, Ferrero. Andò lui sotto la Curva a parlare con gli ultrà. Quello stop servì per rasserenare gli animi, per creare un altro clima in campo”