Secondo quanto riferisce l'edizione odierna de Il Mattino, è ormai tutto scritto: Manolo Gabbiadini andrà via, e non sarà certo questo rigore a cambiare le cose. Arriverà Pavoletti e lui andrà in Premier. "Gli auguro ogni bene, nel suo futuro qualunque sia", Mertens lo saluta così, tra i più dolci. È Dries che gli consegna la palla dopo avergli strappato la maglia di attaccante centrale. E Gabbiadini lo abbraccia quando il belga è lì a terra, senza più forze, alla fine della partita. Ci vuole classe, fegato e cuore per calciare un rigore nove minuti dopo essere entrati in campo. E dopo essere stato messo in disparte da Sarri per tutto questo tempo. Fa quello che nell'ultima giornata del campionato 81/82 fece l'irlandese Brady: sapeva di dover lasciar il posto a Platini ma non si tirò indietro.