L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno presenta il progetto per il nuovo San Paolo firmato dall'architetto Sergio Zavanella, arrivato in commissione Sport al Comune di Napoli per essere discusso e approvato.
I posti a sedere saranno 41.511. Nuove saranno la sala e la tribuna stampa. Sarà realizzata anche una nuova tribuna sovrapposta a quella dei Distinti inferiori esistente, in prosecuzione del secondo anello fino al campo. Riapriranno i parcheggi, con 380 posti auto in più. Novità anche per i bagni: i sanitari dei «settori generici» saranno «antivandalismo».
Un'altra novità riguarda la copertura: quella attuale sarà rimossa e sostituita da una in membrana di Pvc, più leggera, efficace e sicura, con pannelli fotovoltaici. Cambia anche la scritta del San Paolo, che «sarà valorizzata con un adeguato e suggestivo sistema di illuminazione». Sul fronte della sicurezza, 45 saranno le telecamere per la videosorveglianza, un autentico «Grande fratello» che controllerà lo stadio all’interno e all’esterno.
Eccolo il nuovo San Paolo «ecocompatibile»: più di 20mila posti in meno, via la pista d’atletica, via il terzo anello, il campo di gioco centrato rispetto agli attuali spalti che saranno collocati a 7 metri di distanza dal campo da gioco. E poi i servizi: un museo del calcio e negozi per il merchandising. Ora tocca alla politica. Il Napoli la sua parte l’ha fatta. Ma è chiaro che prima della fine del prossimo campionato, non si metterà una sola pietra per terra.