Sabato scorso, a qualche ora dal fischio di inizio di Napoli-Frosinone, almeno tre operatori di scommesse (Intralot, Eurobet, Goldbet) hanno rilevato un flusso anomalo di giocate sull’espulsione di un giocatore del Frosinone. Un flusso concentrato, come si legge sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, proprio nella zona del frusinate. Dopo soli tredici minuti, Mirko Gori è stato espulso per aver volontariamente calciato il pallone addosso a Insigne, che era a terra.
Come racconta il quotidiano, "l'Ufficio Scommesse ci sta lavorando da ieri, con la consulenza di Sportradar, società leader nei servizi anti-frode e di integrità dei dati relativi alle scommesse sportive. Cosa può accadere? I Monopoli possono archiviare subito la vicenda o inviare una segnalazione all’Uiss, l’Unità Informativa Scommesse Sportive del Viminale, da cui partirebbe l’inevitabile comunicazione a Procura generale del Coni e Procura federale che, a quel punto, potrebbe aprire un fascicolo e valutare se ci sono gli estremi per i deferimenti".
Detto questo, il Frosinone ha rispedito ogni illazione al mittente, e lo stesso Mirko Gori viene descritto come un ragazzo "di buona famiglia, diplomato, non ha cattive amicizie e, dicono, non ha mai avuto brutti pensieri. Non guadagna milioni, ma cifre ragguardevoli (almeno 150mila euro l’anno) che dovrebbero metterlo al riparo da qualunque tentazione".