"Dio è morto, Marx è morto e anche il Napoli non si sente molto bene. Ci vorrebbe l’umorismo di Woody Allen per digerire le fatiche europee che zavorrano la Banda Sarri. Nel Monday Night i biancazzurri non riescono a battere neppure un Sassuolo ridotto ai minimi termini fisici e psicologici. Il Napoli è in rottura prolungata: in campionato ha vinto una gara nelle ultime quattro (5 punti su 12 disponibili) e, se si contano anche i due pareggi di Champions, contro Besiktas e Dinamo Kiev, si arriva a una vittoria nelle ultime sei. Poco, troppo poco", riporta Il Corriere della Sera.
"Ragionare su fortuna e sfortuna, però, non porta lontano e il Napoli, che adesso è settimo in classifica, a pari punti con il Torino ma con una peggior differenza reti, è una squadra che si deve fare molte domande e cercare almeno qualche risposta. Il turnover di Sarri ha funzionato così così: Strinic e Jorginho sono stati deludenti, Chiriches è un difensore elegante ma è mancato nelle due occasioni create dal Sassuolo, Gabbiadini resta un fantasma. La soluzione del rimpiazzo di Milik è un mistero senza soluzione". De Laurentiis non è contento, i tifosi si interrogano sull’ostracismo di Sarri per il mercato (Maksimovic e Rog) e l’eventuale eliminazione dalla Champions sarebbe un colpo da k.o.
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